12 squadre con lo stesso problema: c'è anche il Lecce

Questo campionato di Serie A pare molto equilibrato. In vetta tra la prima e l’ottava, ossia tra il Napoli e l’Udinese, ci sono soltanto 3 punti di differenza, così come in basso sono tutte lì, vicine e raggruppate a pochi punti di distanza.

Sei partite sono poche per trarre dei bilanci e compiere analisi approfondite, eppure possiamo già notare alcuni dati interessanti.

Una statistica da non sottovalutare 

Dall’Udinese in giù, ovvero dalla nona posizione occupata dalla Roma fino al ventesimo posto del Cagliari, nessuno ha vinto più di due partite in stagione. 

I capitolini, insieme ad Atalanta, Como e Verona hanno portato a casa due successi nelle prime sei, mentre Fiorentina, Venezia, Genoa, Parma, Bologna e Lecce ne hanno conquistato soltanto uno. Monza e Cagliari, infine, sono le uniche due compagini ancora a secco di vittorie, sebbene i sardi debbano ancora giocare stasera contro il Parma e potrebbero quindi cancellare quello 0 alla voce partite vinte.

Pareggi protagonisti principali 

Nell’equilibrio di questo avvio di campionato, ad avere la meglio sono stati i pareggi, che hanno condizionato anche il cammino delle grandi squadre. La Juventus, ad esempio, e ha pareggiate tre, così come la Roma. Empoli, Fiorentina e Bologna hanno ottenuto addirittura 4 pareggi, con i toscani che sono ancora imbattuti proprio insieme ai bianconeri di Thiago Motta.

Ed il Lecce? 

Il Lecce, anche guardando il calendario, ha intrapreso un percorso lineare, al quale probabilmente mancano i due punti lasciati per strada nel recupero contro il Parma. La classifica dei giallorossi è esattamente quella che tutti si aspettavano alla vigilia ed adesso ad Udine bisognerà provare a strappare un risultato positivo per riprendere la corsa interrotta in quel di Milano. 

Una vittoria in 6 partite non è poco, considerando che contro Torino e Parma i salentini avrebbero meritato di più e nelle altre tre partite sono state affrontate Atalanta in casa e Milan ed Inter a San Siro. 

Gotti ed i suoi sono consapevoli della strada che c'è da percorrere, anche perché con una classifica così corta basterebbero due vittorie consecutive per volare in alto e occupare posizioni di prestigio.