Il Valerenga cede Bjarnason: il Lecce aveva percentuale sulla rivendita
Piccolo conguaglio per il Lecce dopo un altro trasferimento di Bjarnason
Ricordate Brynjar Ingi Bjarnason?
Il difensore centrale islandese venne acquistato dal Lecce nell'estate del 2021 per una cifra vicina ai 200mila euro. Arrivato dall'Akureyri, scese in campo una sola occasione, ovvero nel primo tempo di Cittadella-Lecce, al fianco di Lucioni. Il classe 1999 fece grossa fatica a trovare spazio in un reparto composto dallo stakanovista capitano e dagli affidabili Tuia e Dermaku.
Bjarnason, insieme al compagno Helgason, nonostante la giovane età era una presenza fissa nelle convocazioni della selezione maggiore islandese, tuttavia, vedendo poco il campo, avrebbe rischiato di uscire fuori dai radar. Così, nel mese di gennaio, in accordo col Lecce arrivò la cessione.
Dopo appena 6 mesi il difensore passò a titolo definitivo al Valerenga, società norvegese con cui successivamente i giallorossi trattarono l'addio di Zuta.
Il passaggio avvenne per 500mila euro: il Lecce mise a segno una plusvalenza.
L'esperienza di Bjarnason in Norvegia è stata negativa: in poco più di anno, l'ex giallorosso ha collezionato col Valerenga appena 14 presenze.
Poche settimane fa ha cambiato nuovamente club, venendo ceduto all'HamKam, un'altra società norvegese con ambizioni più contenute rispetto al Valerenga: si tratta di un club arrivato quartultimo nello scorso campionato di prima divisione, in seguito alla promozione.
La cessione per 200mila euro riguarda direttamente il Lecce che, come riportato dalla nota dei salentini datata gennaio 2022, aveva delle opzioni sul futuro del calciatore:
"L'U.S. Lecce comunica di aver ceduto a titolo definitivo il diritto alle prestazioni sportive del calciatore Brynjar Ingi Bjarnason al Valerenga Fotball Élite, con diritto ad una percentuale sulla futura vendita e diritto di recompra."
La recompra non è stata esercitata, ma un piccolo conguaglio arriverà nelle casse dei salentini, che come riportato dai media esteri vantavano il 10% sulla futura rivendita; incasseranno, quindi, circa 20mila euro.