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Lecce e Pordenone si affrontano al Via Del Mare per l’ultima giornata di campionato. I giallorossi scendono in campo con il solito 433. In porta Gabriel; in difesa Gendrey, Tuia, Lucioni e Gallo; a centrocampo Majer, Hjulmand e Gargiulo; in attacco Strefezza, Coda e Di Mariano. 

Il Lecce, come normale che sia, parte forte e crea subito un’occasione da rete, con Hjulmand che chiede un calcio di rigore per un tocco di mano. 

Coda al minuto 6 calcia verso la porta difesa da Fasalino, ma il giovane portiere è attento e blocca senza problemi. 

Al minuto 8 Strefezza colpisce un clamoroso palo, anche per via del miracolo intervento del portiere avversario. 

2 minuti più tardi è Di Mariano ad andare ad un passo dall’uno a zero, ma il pallone sembra non voler entrare. Al ventesimo una bella incursione di Di Mariano si perde sul fondo. 

Come c’era da aspettarsi è un monologo Lecce, ma anche Strefezza è impreciso nella conclusione dalla distanza. 

Alla mezzora la palla del vantaggio capita sulla testa di Majer, ma lo sloveno la alza sopra la traversa da due passi. 

Ad un minuto dalla fine del primo tempo Strefezza sfiora la rete dell’uno a zero, eppure il pallone esce di pochissimo. 

Pronti via ed i giallorossi nella ripresa passano subito in vantaggio con Majer, servito splendidamente da Di Mariano. 

5 minuti più tardi Coda ha sui piedi il gol della sicurezza ma lo getta via con un errore clamoroso. 

Al 65esimo Helgason e Calabresi entrano al posto di Majer e Gendrey. Il Lecce non vuole proprio chiuderla e Coda a 25 minuti dalla fine getta all’ortiche l’ennesima occasione dellla sua partita. 

A 10 minuti dal termine Bjorkengren rileva Gargiulo. A 5 minuti dal termine Rodriguez e Ragusa entrano al posto di Di Mariano e Strefezza.

Dopo 3 minuti di recupero il direttore di gara decreta la fine del match, il Lecce è in Serie A. 

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