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Minuto 83 di Parma-Lecce. Helgason lancia lungo per Nikola Krstovic. L’attaccante montenegrino stoppa il pallone, sguardo veloce al guardalinee, difende la sfera e si fa buttare giù dal diretto avversario. Punizione. Boato del settore ospiti. Momento per rifiatare per tutti i compagni. Nikola a terra, inquadrato dalle telecamere, esclama un “mamma mia” che significa tante cose. Mamma mia che partita, mamma mia che momento, mamma mia che stanchezza, mamma mia che Lecce.

Momento magico

Nikola ne ha segnate 5 negli ultimi due mesi, fornendo anche 3 assist in questi 60 giorni. Momento magico, insomma, per un centravanti che lotta, combatte, sgomita per tutta la partita e poi, a volte, arriva stremato sotto porta.

Ieri, in quel del Tardini, ha messo in campo tutto il suo repertorio. Gol di piede, poi annullato per un fuorigioco millimetrico; rete di testa, coordinazione e frustata impeccabili; due assist da trequartista, illuminanti, con Pierotti che ha completato l’opera segnando la sua prima personale doppietta italiana.

esultanza

Dal Parma al Parma

A settembre, nel match contro il Parma, Nikola Krstovic aveva commesso due gravi errori sottoporta. Due errori che poi sono costati al Lecce 2 punti, perché i ducali nel recupero hanno pareggiato la partita in modo rocambolesco. Ieri, la punta montenegrina si è ripreso tutto con gli interessi, disputando una partita praticamente perfetta sotto tutti i punti di vista. Vendetta compiuta e ricordo cancellato. Per sempre. 

Unico obiettivo: la salvezza

Krstovic ha già segnato gli stessi gol dello scorso anno ma in questa stagione mancano ancora 15 partite. La doppia cifra è vicina ma l’obiettivo principale è la salvezza del Lecce, come ieri ha più volte ribadito davanti alle telecamere di DAZN.

Il Lecce a gennaio ha rifiutato un’offerta molto importante, di circa 15 milioni di euro, per l’attaccante montenegrino. In Via Costadura hanno sempre creduto e difeso il centravanti giallorosso ed ora stanno raccogliendo i frutti di quella fiducia.

Nulla è stato fatto, però, ed ora arriva proprio la parte più difficile. Confermarsi e continuare a segnare, sono questi gli unici pensieri di Nikola. C’è tempo per pensare al futuro. Ora conta solo tingere il presente di giallorosso e gonfiare la rete più volte possibile.

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