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"Ho insultato *** come spesso vengo insultato anch'io sui campi di calcio: non c'era alcun razzismo nelle mie parole". A minimizzare sull'accaduto è Riccardo Meggiorini. Al posto degli asterischi Paul Pogba. Era il 2013 e la FIGC aprì addirittura un'inchiesta come raccontano le cronache di allora.

Proprio queste parole possono aiutare a riportare nei ranghi l'accaduto di ieri. Un fatto fastidioso più che grave perché dubito che Ciccio Majer conoscesse l'evento tragico che ha colpito la famiglia Meggiorini nel 2017. Dubito proprio che Majer conoscesse l'attaccante del Vicenza fino a ieri essendo lui straniero arrivato 3 anni fa. Lo stesso Meggiorini, in quella occasione, ha ridimensionato un fatto che sui campi di calcio accade ogni 3 per 2 e che, appunto, non è un insulto vero e proprio che nasce dal cuore, ma più un modo per agitare le acque, innervosire gli avversari e provocare. Se sia anche giusto non sta a noi giudicarlo, il fatto è che succede. Sempre. Su tutti i campi di calcio.

"A volte in campo si dicono cose che non si pensano, solo per agonismo e nervosismo. Ma così come ho fatto personalmente a fine partita a Riccardo, voglio pubblicamente chiedere scusa a Meggiorini. Mi dispiace davvero tanto".

Con queste parole il centrocampista del Lecce ha spento le polemiche nate ieri a seguito della vergognosa caccia all'uomo che si è scatenata a fine partita generata prima dai giocatori biancorossi e poi dai loro tifosi sui social di Majer. Sembra che non lo abbiamo vinto mai un Mondiale con un insulto alla mamma di Zidane. Oppure in quel caso il tribunale di Facebook aveva assolto in seduta plenaria il mai domo Ciccio Materazzi? Gli anni '20, gli anni del buonismo. Odioso, fastidioso, vomitevole buonismo.

Il calcio è un gioco maschio, si sa, e durante la partita volano non solo gomitate e pizzicotti nascosti, ma anche vaffanculi e promesse di sterminio dei parenti prossimi. Chissà quante mamme saranno salite e scese dalle giostre e ovviamente il tutto ad uso e consumo del giuoco del calcio. Propedeutico solo a provocare instabilità mentale all'avversario. Nessuno pensa o conosce veramente le mamme degli avversari, questo è un segreto che vi voglio rivelare e che nessuno cielodicie!

Che Meggiorini sia rimasto male ci sta tutto. La sensibilità di ciascuno di noi non si decide a tavolino. I due tuttavia hanno anche dimostrato maturità perché uno ha chiesto scusa e l'altro le ha accettate. Ora però sembra giusto che si spenga il circo mediatico e si fermi la shitstorm sui social di Majer da parte dei vicentini.

Ultimamente troppe lucciole per lanterne nel mondo Lecce. Si fermi la giostra, che gira la testa. 

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