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Massimo Coda, autore di 4 gol e 1 assist in 7 partite, è uno dei trascinatori del Lecce di Baroni. 
Il tecnico toscano non riesce a fare a meno del centravanti che non ha perso neppure un minuto negli impegni di campionato.

Sul valore del calciatore non c'erano dubbi, dato che l'ex Benevento è il capocannoniere in carica della Serie B, con 22 reti siglate la passata stagione, quando sulla panchina dei salentini sedeva Eugenio Corini.

Per un attaccante però non è mai scontato confermarsi, soprattutto con il cambio di direzione tecnica e, soprattutto, di sistemazione tattica.

Nel 4-3-3 Coda, da unica punta, si sacrifica parecchio per la squadra, giocando da faro per i compagni e tenendo occupate, in diversi frangenti di gioco, le difese avversarie.

Nonostante ciò, il numero 9 riesce a creare delle situazioni in cui può scatenare il suo fiuto da bomber di razza.

Coda è infatti il calciatore con la media tiri più alta in Serie B; ogni partita calcia tra le 4 e le 5 volte (media di 4.6 conclusioni a gara), centrando lo specchio della porta almeno nella metà delle occasioni.

In merito a questo dato è davanti a Okwonkwo, prima punta del Cittadella, e Rivas, attaccante della Reggina, che vantano la media di 3.8 tiri ad apparizione.

La capacità di Coda di alternare lavoro per la squadra e conclusioni da centravanti sottolinea la sua centralità nella formazione salentina.

Non è un caso se è uno degli stakanovisti, gli insostituibili di Baroni: trovare un calciatore così completo in Serie B è davvero difficile.

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