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GABRIEL 7: due belle parate nel primo tempo, poi un intervento sensazionale su Vellios quando il risultato era ancora sullo 0-1. Decisivo. ZUTA 6,5: si disimpegna bene, nonostante giochi sulla fascia opposta a quella di sua competenza. Soprattutto in fase difensiva, dalle sue parti non si passa. >>> TACHTSIDIS 7: entra lui e cambia la partita, detta i tempi con maestria e propone ottime verticalizzazioni. Giganteggia in mezzo al campo. LUCIONI 7: un suo anticipo propizia l’1-0, qualche brivido palla al piede ma anche tanta precisione negli interventi. Leader difensivo. MECCARIELLO 6,5: insuperabile nei duelli uno contro uno, talvolta poco elegante ma decisamente efficace. CALDERONI 5,5: il più in difficoltà della linea arretrata, soprattutto nel primo tempo fa molta fatica a prendere le misure a Chiricò. HENDERSON 7: una dinamo, corre e si danna l’anima in mezzo al campo per dare manforte a entrambe le fasi. Con un preciso inserimento timbra anche lo 0-2. Mezzala ideale per il gioco di Corini. MAJER 5: sbaglia tantissimo davanti alla difesa, posizione non di sua competenza. In ritardo in alcuni interventi in fase di non possesso. >>> MASELLI 6: esordio in campionato di personalità per il talento della primavera, prova anche qualche incursione interessante. MANCOSU 7: esce alla distanza: prima sbaglia un’occasione non da lui, poi si fa trovare puntuale all’appuntamento con il gol dello 0-1. Da lì in poi contribuisce a dare qualità alla manovra offensiva. ADJAPONG 6,5: esterno alto e terzino destro, cambia il ruolo ma non la sostanza. Si dimostra elemento affidabile in entrambe le fasi. LISTKOWSKI 6,5: suo l’assist per l’1-0 con un bel cross da destra. Un po’ impreciso nelle conclusioni, ma vederlo palla al piede è un piacere per gli occhi. La sua finta di corpo è ormai un marchio di fabbrica. >>> LO FASO s.v. CODA 6,5: gli manca lo spunto in area per trovare la marcatura personale, ma l’assist per lo 0-2 di Henderson è un gioiellino. >>> STEPINSKI s.v. CORINI 7: il suo Lecce è ancora un cantiere e a maggior ragione 4 punti in due partite sono un bel bottino. Contro l’Ascoli la squadra conferma di avere un’identità ben precisa e soprattutto dimostra di saper leggere bene i momenti della partita. Bravo il tecnico lombardo anche nell'interpretazione del match, gestendo bene i campi.
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