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L’ex attaccante del Lecce, Roberto Stellone, ha parlato al Nuovo Quotidiano di Puglia del Lecce targato Corvino-Corini. Stellone spiega: "Corvino ha idee chiare, grande personalità. È stato cruciale per me. Da Lecce spiccai il volo per Napoli. È molto bravo, Pantaleo, a scovare giovani talenti, ha orizzonti calcistici molto ampi, ha già fatto acquisti importanti. Corvino sa quello che sceglie. Ha già portato al Lecce due calciatori italiani che possono dare una spinta determinante per le ambizioni della squadra, mi riferisco a Paganini e a Coda. Paganini l’ho avuto con me nel Frosinone sin da quando era nella Berretti. Ha fatto con successo la trafila dalla C alla B alla serie A, lasciando sempre il segno. È un ragazzo fantastico. Io me lo porto nel cuore. Ha grandi qualità e quantità, ci mette l’animo con grande generosità. È uno che in campo si sente sempre. Mi ricorda il Muller del Bayern Monaco. Coda l’ho incontrato più volte da avversario. È il bomber classico, molto dotato, completo, che ti garantisce i 14-15 gol, è uno degli uomini che aiutano a vincere le partite, i campionati". Stellone conclude: "Corini? Siamo stati compagni di squadra nel Torino per due anni. Fu determinante, Eugenio era il nostro direttore d’orchestra, ci prendeva per mano, molto intelligente tatticamente. Ha il vantaggio di aver già vinto un campionato di B con il Brescia, conosce benissimo la categoria".
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