header logo
La morte di Diego Armando Maradona ha squarciato il cielo, riuscendo persino a far dimenticare a media e tifosi la pandemia. Personaggio controverso, ma molto amato. Idolo di tante persone e fonte di ispirazione di diversi ragazzi che si approcciano, ancora oggi, al calcio. Idolo lo è stato anche di un ex calciatore salentino, Fabrizio Miccoli, che nel 2010 acquistò ad un'asta della Guardia di Finanza l'orecchino di Maradona, sequestrato assieme a molti altri suoi beni, per la cifra di 25 mila euro. Sin da subito, il pibe del Salento ha specificato che avrebbe fatto di tutto per restituirlo al legittimo proprietario. Quando nel 2013 Maradona tornò in Italia, e venne a sapere dell'episodio, dichiaró: “So che Miccoli ha il mio orecchino e lo ringrazio. E' stato un gesto bellissimo di un grandissimo giocatore. Però se lui me lo ridà, io gli do quello che indosso ora”. In 10 anni quell'occasione non c'è mai stata e lo stesso Miccoli lo ricorda sul suo post di addio al campione che non c'è più: "Il rammarico più grande è non aver avuto la possibilità di ridarti il tuo orecchino, orecchino che ora conserverò ancora più stretto. Inutile dire quanto sei stato importante per me e per il calcio. È andato via il più grande di sempre. IL CALCIO ci ha lasciati. Ciao Idolo".  
 
Visualizza questo post su Instagram
 

Un post condiviso da Fabrizio Miccoli (@fabrizio_miccoli)

Ciro e Michele, eroi senza tempo
Frosinone-Lecce 3-1: Abisso choc. Tesoro: "Non arbitri più il Lecce"

💬 Commenti