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E' consuetudine, nel Salento, riunirsi in dei circoli privati per guardare assieme ad altri tifosi le partite di calcio. E' successa la stessa cosa in un circolo privato salentino, a Squinzano, che trasmetteva, davanti ad una ventina di persone, la partita Sassuolo-Lecce. Secondo la ricostruzione, la gara però era trasmessa attraverso un decoder hackerato e dunque privo di regolare abbonamento. Era quello che un ispettore di Sky, giunto sul posto da Corato proprio per accertare quanto accaduto, avrebbe voluto fare quella sera quando attorno alle 20 è entrato nel club: verificare la regolarità dell'abbonamento. Quando i gestori si sono accorti della sua presenza, avrebbero spento la TV e fatto sparire la smart card incriminata. Pare che l'ispettore fosse già noto ai gestori del club in quanto già in altre precedenti occasioni li aveva sorpresi a trasmettere senza autorizzazione. Forse è per questa sorta di "recidiva" dell'ispettore che i presenti si sono infastiditi ed hanno prima aggredito verbalmente e poi fisicamente l'uomo, prendendolo per le braccia e sottraendogli il cellulare utilizzato per effettuare delle fotografie e la trasmissione abusiva della partita. Il cellulare, bloccato dal pin, sarebbe stato sbloccato con minacce e poi tutte le foto della galleria, comprese quelle personali, eliminate. L'uomo, dapprima bloccato, si sarebbe svincolato e rifugiato in un'attività vicina. Poi raggiunto e sputato. Subito dopo sono arrivate le forze dell'ordine e hanno riportato la calma. L'ispettore invece si è recato in caserma per sporgere denuncia.
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