Niente paura, ci pensa Falcone
NUMERO UNO
In molti, questa estate, hanno criticato le scelte della società riguardanti il mancato rinnovo del contratto per Gabriel, l’estremo difensore brasiliano che ha riportato il Lecce in Serie A.
Corvino e Trinchera, fin da subito, sono sembrati convinti della scelta Falcone, puntando su questo ragazzo scuola Sampdoria che è arrivato forse in ritardo al calcio che conta.
Wladimiro ha 28 anni ma nella sua carriera c’è tanta Serie C e solo 20 presenze nel massimo campionato italiano. Nel Lecce, però, ha subito trovato una maglia da titolare e la fiducia di allenatore, società e tifosi.
L’ex portiere blucerchiato si è presentato al pubblico giallorosso con diverse ottime parate nella sfida persa contro l’Inter all’ultimo minuto. In quel match Falcone si è superato ed alla fine si è dovuto arrendere solo al tocco ravvicinato di Dumfries, imparabile per chiunque.
Contro Sassuolo, Empoli, Napoli, Torino, Monza, Salernitana e Cremonese, il portierone giallorosso ha sempre dimostrato grande autorevolezza tra i pali ed è stato sempre protagonista di almeno un super intervento. Indimenticabili le parate su Baldanzi, Piatek, Politano, Maxime Lopez, Vojvoda ed ultima in ordine di tempo quella su Okereke, un autentico miracolo salva risultato. Analizzando l’occasione dell’ex Spezia, possiamo notare come Falcone resti in piedi fino all’ultimo e poi riesca ad andare comunque giù con grande velocità, nonostante la stazza imponente.
Se il Lecce ha subito solo 9 gol in queste prime 8 partite, molto merito va attribuito a Wladimiro, punto di riferimento per tutta la difesa e anche per i suoi colleghi in panchina, che stanno crescendo e migliorando allenandosi al suo fianco.
Adesso, però, Falcone deve continuare così, lavorando sodo per confermarsi e mettersi in mostra. Chissà che magari Roberto Mancini non noti le sue grandi prestazioni e non gli regali una convocazione in Nazionale, il suo grande sogno fin da quando era bambino.