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La trattativa tra il Lecce e la SPAL per Federico Di Francesco è diventata uno dei tormentoni di questo calciomercato per i giallorossi.
Il nome dell'esterno offensivo con il contratto in scadenza nel 2023 circola da un paio di settimane, da quando i salentini hanno avviato i primi contatti con i ferraresi per acquisire il calciatore che vanta centinaia di presenze in A ed è tornato alla base dopo il prestito all'Empoli.

Proprio il mancato riscatto da parte dei toscani, intenzionati a cambiare tanto dopo alcune cessioni illustri ed il cambio di guida tecnica, poteva far pensare ad una sorta di strada spianata, tuttavia, come sottolineato poche ore fa, l'accordo non è ancora stato trovato (CLICCA QUI).

Il direttore sportivo della SPAL ha parlato ai microfoni del Corriere dello Sport e, senza soffermarsi sulla cessione di Di Francesco, ha semplicemente evidenziato come lo sloveno, proposto dal Lecce in quanto in uscita, non sia nei loro piani:

"Majer è un ottimo calciatore, ma cerchiamo un altro tipo di centrocampista.
La rosa è quasi al completo ed è quello che volevano per dare a Venturato i giocatori utili alla causa e non ridurci alle aste negli ultimi giorni del mercato. In questa condizione possiamo lavorare con serenità e ciò regala spesso anche più lucidità. Se vediamo di poter migliorare l’organico nel modo giusto, sicuramente lo faremo. Sono contento di quelli che abbiamo, non siamo alla ricerca di qualcuno a tutti i costi, molto dipenderà dalle uscite".

I contatti tra il Lecce e la SPAL  continueranno nelle prossime ore e si cercherà di trovare una quadra per accontentare tutti. Difatti il giocatore è in scadenza e non avrebbe senso per i ferraresi perderlo poi a zero, mentre l'ala offensiva vorrebbe tornare in Serie A.
Corvino e Trinchera lo hanno individuato come un profilo utile alla causa e proveranno fino alla fine a chiudere l'affare, con o senza contropartita tecnica.

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