Udine travolge Nardò: una notte da incubo per il Toro
La squadra di Dalmonte crolla dopo un buon inizio, l'Old Wild West domina con rimbalzi e triple letali. Serve una svolta nelle prossime gare casalinghe.
La sconfitta subita dall'Hdl Nardò Basket a Udine era prevedibile, ma la prestazione sul campo lascia molto a desiderare. La squadra resiste meno di un quarto, mentre l'Old Wild West, forte di talento ed esperienza, domina la partita con una precisione micidiale al tiro da tre punti e una supremazia a rimbalzo che spezza subito l'equilibrio. Se nella sconfitta precedente contro Pesaro c'erano stati segnali positivi, in questa gara per Nardò c'è poco da salvare. Dopo due giornate, la classifica resta a zero punti, e le prossime due partite casalinghe contro Cremona e Livorno saranno cruciali per invertire la rotta.
Dalmonte schiera il quintetto composto da Woodson, Mouaha, Stewart jr., Ebeling e Iannuzzi, ma la partita inizia sotto tono per entrambe le squadre, con molti errori al tiro. Wayne Stewart jr. emerge lentamente, segnando i primi 7 punti per Nardò, che inizialmente non sembra intimorita dagli avversari. Tuttavia, Bruttini dell'Old Wild West inizia a fare la differenza, portando i suoi sul +4. Con l'ingresso di Nikolic e Donadio da una parte, e Thioune e Zugno dall'altra, la partita prende una piega negativa per Nardò, che improvvisamente crolla e si trova sotto di 13 punti (30-17), come già accaduto contro Pesaro.
I problemi di falli dei friulani (Pini già a 3) non impediscono loro di mantenere il controllo della gara, mentre Nardò fatica sia al tiro che a rimbalzo (42 a 22 a favore di Udine alla fine). Nonostante qualche miglioramento difensivo, Nardò non riesce a recuperare e il distacco resta costante, con un margine di almeno 15 punti. All'intervallo lungo, il punteggio di 51-33 sembra già decretare la fine del match.
Nel terzo quarto, la squadra di Dalmonte appare bloccata, con soli due punti segnati da Ebeling nei primi 3 minuti. Una tripla di Mouaha e una schiacciata di Ebeling in contropiede riaccendono una flebile speranza, portando il distacco a -12. Tuttavia, il time-out chiamato da Vertemati rimette ordine in campo, con Ambrosin e Alibegovic che ristabiliscono un vantaggio di 18 punti per Udine. Nonostante qualche buona azione di Nardò, l'Old Wild West continua a segnare con regolarità dall'arco, e Hickey firma il +22, spegnendo definitivamente le speranze degli ospiti. Woodson, costantemente raddoppiato, fatica a trovare spazi e segna solo con tiri molto difficili. Il terzo quarto si chiude sul 74-53.
Con Udine che tira con quasi il 50% dal perimetro (14/29 alla fine), la partita è ormai segnata. Il +26 a favore dei friulani certifica la sconfitta per Nardò, che si ritrova fuori partita dopo soli tre quarti. Pini esce per cinque falli, ma per l'Old Wild West non cambia nulla. I minuti finali si trasformano in pura accademia, con Nardò che alza bandiera bianca. Dalmonte concede spazio alle seconde linee, mentre Vertemati risparmia Hickey. Il match si chiude sul 95-67, una sconfitta netta per Nardò che, in Friuli, trova freddo e oscurità, anche se il clima non c'entra.