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Nella notte del 25 dicembre, la Polizia di Stato ha arrestato in flagranza di reato un 50enne di Gallipoli, disoccupato e già noto alle forze dell'ordine, con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, resistenza e violenza a pubblico ufficiale.

L'intervento è scaturito da una richiesta di aiuto da parte di un familiare, che ha segnalato un'aggressione in corso ai danni degli anziani genitori dell'uomo. Poco dopo la mezzanotte, al termine della cena natalizia, l’uomo si è presentato a casa visibilmente ubriaco, pretendendo l’apertura di una bottiglia di spumante. Al rifiuto, ha reagito con violenza, minacciando di morte e insultando l’anziana madre, che ha poi spinto con forza sul divano.

Gli agenti del Commissariato di Gallipoli, intervenuti prontamente, hanno tentato di calmare l’uomo, che però ha reagito con violenza anche nei loro confronti. È stato necessario l’intervento di una seconda volante proveniente dal Commissariato di Nardò per riuscire a contenere l’aggressore.

Le successive indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Lecce nell’ambito del protocollo del “codice rosso”, hanno rivelato una storia di maltrattamenti fisici e psicologici protratti nel tempo ai danni dei genitori.

L’uomo è stato condotto presso la Casa circondariale Borgo San Nicola di Lecce, in attesa delle decisioni dell’autorità giudiziaria.

Si ricorda che i provvedimenti adottati in fase investigativa non implicano responsabilità definitiva per l’indagato, il quale resta presunto innocente fino a sentenza definitiva.

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