DASPO tra Otranto e Matino, notificato uno ad un dirigente del Barletta
Gli episodi si sono verificati in tre momenti diversi. La Questura di Lecce ha disposto i tre provvedimenti a seguito di fatti verificatisi all'interno dei campi sportivi
DASPO per due tifosi dell'Otranto
Il Questore di Lecce ha emesso due divieti di accesso alle manifestazioni sportive per due minorenni che hanno lanciato fumogeni durante due partite di calcio di serie minori, mettendo a rischio la sicurezza pubblica e la vita degli agenti di polizia.
In due occasioni diverse, due giovani tifosi hanno causato disordini allo stadio comunale di Otranto, durante due incontri di calcio di serie minori. Il primo episodio si è verificato il 12 novembre, durante la partita tra la squadra “A. TOMA” e “U.G.MANDURIA Calcio”. Un supporter del Manduria Calcio ha acceso e lasciato cadere un fumogeno tra gli spettatori, creando panico e pericolo.
Il secondo episodio si è verificato il 26 novembre, prima dell’inizio della partita tra la ASD CITTA’ di Otranto e “BRILLA CAMPI”. Un tifoso della squadra di casa ha lanciato un fumogeno verso l’auto della Polizia di Stato, che era parcheggiata vicino all’ingresso dello stadio. In entrambi i casi, gli agenti di polizia sono intervenuti per identificare e fermare i responsabili, che si sono rivelati essere due minorenni. Il Commissariato di P.S. di Otranto ha condotto le indagini e ha denunciato i due ragazzi per possesso e lancio di materiale pericoloso, resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Il Questore di Lecce ha emesso due provvedimenti DASPO, uno della durata di un anno e l’altro di due anni, per i due tifosi violenti, in quanto il loro comportamento è stato ritenuto pericoloso per l’ordine e la sicurezza pubblica.
DASPO per un dirigente del Barletta
Un dirigente della squadra di calcio del Barletta è stato sottoposto a un divieto di accesso alle manifestazioni sportive (DASPO) per un anno, dopo aver provocato disordini allo stadio di Matino, in occasione della partita contro il Nardò, il primo ottobre scorso. L’uomo, 54 anni, non ha accettato la sconfitta della sua squadra e ha accusato gli arbitri di aver favorito i padroni di casa. Si è quindi recato negli spogliatoi dei direttori di gara, lanciando insulti e offese. La Polizia di Stato è intervenuta per fermarlo e lo ha trovato sempre più aggressivo, tanto da minacciare anche gli agenti. Il Commissariato di P.S. di Nardò ha condotto delle indagini e ha denunciato il dirigente per resistenza, minacce e violenza a pubblico ufficiale. Il DASPO è stato emesso in quanto il suo comportamento è stato ritenuto pericoloso per l’ordine e la sicurezza pubblica.