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Cos’hanno in comune il Lecce di Eugenio Corini ed i Coldplay? Apparentemente niente, ma il tecnico ex Brescia, durante la conferenza stampa pre partita, ha fatto un piccolo paragone tra i suoi ragazzi ed il famosissimo gruppo musicale, dopo aver visto un documentario loro dedicato:

 “La squadra ha sempre avuto grande continuità di rendimento. Dopo la sconfitta con la Spal abbiamo vinto a Vicenza, dimostrando di saper reagire. Ho visto i ragazzi pronti e motivati. Alla squadra ho fatto un esempio. La notte post-Cittadella è stata lunghissima, quando si perde ho un dolore dentro che non mi permette dormire. Nella nottata insonne mi sono ritrovato a vedere un documentario sui Coldplay, e ho colto in loro un esempio: raccontavano che da giovani artisti non trovavano un manager giusto, suonavano negli scantinati, ricevevano tanti no. Ma hanno perseverato, hanno trovato la situazione ottimale e sono diventati la band che conosciamo. Porsi dei sogni significa assumersi delle responsabilità. Se sogni grandi cose significa che hai obiettivi importanti e devi essere determinato per perseguirli. Il dolore che abbiamo avvertito dopo la sconfitta con il Cittadella è stato grande ma è in questi momenti che devi mostrare chi vuoi essere e cosa vuoi diventare. Se vogliamo diventare vincenti è nel momento in cui la strada si fa più dura che siamo chiamati a dimostrarlo e domani dobbiamo andare a dimostrarlo sul campo”.

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Già dopo la partita con l’Ascoli, Corini aveva ammesso di non esser riuscito a chiudere occhio nella notte successiva alla sconfitta. Adesso il tecnico ha voluto svelare questo aneddoto, anche per far capire a tutto l’ambiente la carica che ha voluto provare a trasmettere ai suoi ragazzi. 

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