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Luca Rossettini ha firmato ieri mattina il contratto che lo legherà per i prossimi sei mesi al Padova. Il suo ritorno in biancoscudato è una delle novità più importanti del mercato biancoscudato: “Sto bene, ho una gran voglia di ricominciare. Ieri sera alle 7 ero a Lecce, oggi alle 7 ero a Padova, ho voglia di ricominciare questa avventura interrotta 13-14 anni fa. Non mi pongo problemi di bandiera, io sono padovano e poter essere di nuovo qui è un grande orgoglio. Voglio centrare un obiettivo importante con la squadra della mia città, cerco tutte cose che questo ambiente mi può dare. Voglio sentire nuovamente quella responsabilità e quel piacere del gioco che in questo momento mi mancava. Non c’era molto altro da fare, l’ho voluta fortemente ed è stata cercata da tutte e tre le parti. La situazione a Lecce non era ottimale né per loro né per me. Il fatto che l’affare si sia concretizzato mi riempie di orgoglio. Da domani sarò a disposizione di Mandorlini. Voglio cercare di vivere giorno dopo giorno le emozioni di questo campionato da qui a giugno, il mio obiettivo non era quello di allungarmi il contratto.  In estate se non si è concretizzata è evidente che non si è potuta concretizzare. Volevo mettermi in discussione a Lecce, adesso invece le condizioni per tornare a Padova c’erano. I primi mesi del campionato hanno permesso la creazione delle condizioni per poter vestire di nuovo la maglia biancoscudata. E’ stata una scelta di cuore e anche di testa". Rossettini prosegue: "Già ad agosto c’erano segnali non del tutto chiari sul mio conto, nel momento in cui non ho trovato spazio nel Lecce ho preso in considerazione la possibilità Padova. Non ci sono opzioni contrattuali di rinnovo neanche in caso di promozione. Quando nel 2007 me ne andai non ci furono strascichi per quanto mi riguarda, per me era un treno irrinunciabile. Ho ottimi rapporti e tanti amici, oggi mi sono sentito di nuovo a casa. Ho visto facce che c’erano 15 anni fa, siamo tutti un po’ invecchiati con qualche anno in più, ma il mio percorso fino a qui è stato bellissimo e mi piace pensare che il cerchio si possa chiudere qui. Mandorlini mi ha dato il benvenuto, Andelkovic l’ho incontrato più volte da avversario sui campi di Serie A, con Paponi ho condiviso l’esperienza di Bologna. La squadra mi pare molto forte e attrezzata, lavoreremo tutti insieme per lo stesso obiettivo. Ho avuto il covid a novembre, ma fisicamente sto bene. Ho tante energie da spendere in campo, sono più riposato di altri anni”.
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