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Alla vigilia di Parma-Lecce, che si giocherà sabato alle ore 14:00 allo stadio Ennio Tardini, Mister Beppe Iachini ha incontrato la stampa in videoconferenza dal Centro Tecnico di Collecchio.

“Si sono intravisti miglioramenti, c’è una crescita globale dei calciatori e la squadra ha trovato una propria identità che sta mettendo in campo da diverse gare. Il gruppo non è sempre stato premiato e non siamo riusciti a concretizzare le occasioni che potevano portarci più vittorie, solo questo ci è mancato al netto delle problematiche. La gara di Vicenza conferma che siamo sul pezzo, vogliamo giocarci le gare al massimo delle possibilità: questo deve essere nel nostro dna, il gruppo deve essere concentrato a prescindere da chi scende in campo, dal 1’ al 95’ ci deve essere questo approccio e la squadra a Vicenza lo ha dimostrato. Andiamo avanti”.

Il Lecce è una squadra molto forte, costruita bene, ha un mix di giocatori esperti e di qualità, dall’inizio sono partiti con un certo percorso e poi hanno proseguito sulle ali dell’entusiasmo: il merito va a società, allenatore e calciatori. Ci attende una gara difficile ma il Parma sa di dover scendere in campo per giocarsi le gare al massimo, ricercando sul campo linee di gioco e organizzazione. Siamo davanti ai nostri tifosi, ci teniamo a dare loro qualche soddisfazione, il gruppo avrebbe meritato di più per le numerose occasioni create, dobbiamo continuare essendo più forti di tutto, mi auguro che i tifosi siano domani numerosi, i ragazzi hanno bisogno di sostegno per fare insieme un ulteriore passo in avanti, poi vedremo dove riusciremo ad arrivare”.

“Gli attestati, come quelli del presidente Krause che arrivano strada facendo nonostante le tante problematiche – tutte le settimane abbiamo 10-11 giocatori fuori, una cosa inusuale per me ed il mio staff –, mi hanno fatto piacere. Ringrazio il presidente. Nel percorso che stiamo facendo stiamo valorizzando tutti gli effettivi della rosa, non solo i giovani, stiamo diventando squadra, portiamo tante occasioni a partita e ne concediamo pochissime, l’organizzazione di squadra è cresciuta e anche a livello individuale questa crescita sta avvenendo: penso a Man e ad altri che non sembravano più dentro al progetto.

Questo vuol dire che la crescita della squadra c’è e rappresenta un buon viatico per il futuro; la squadra poi gioca bene, crea tanto, questo è importante, se lo dice il presidente vale ancora di più. Proseguiamo nel nostro percorso, giochiamoci le gare in casa e fuori con la medesima mentalità. Spiace per il presidente, per il fatto che questi ragazzi meritavano qualcosa in più per quel che hanno espresso sul campo nei valori e nel gioco, continuiamo a credere nella crescita continua dei ragazzi”.

“Gli indisponibili? Tra quelli dell’ultimo momento a Vicenza abbiamo più di qualche dubbio, vediamo oggi al campo, parlerò con lo staff medico. Qualche altro ragazzo si è aggiunto a livello di febbre, come Bernabé ed altri, vediamo nelle ultime 24 ore: una squadra comunque andrà in campo e farà il massimo per il Parma, deve essere il nostro dna, al di là di tutto dobbiamo saper reagire, avere grande cuore e spirito per giocarci le gare. Dobbiamo essere più forti di tutto e tutti e andare a giocare”.

“La squadra ha dimostrato di stare sempre bene anche sul piano fisico, ha tenuto botta nonostante i molti impegni ravvicinati attaccando fino alla fine in casa e fuori, siamo sempre propositivi. Quando poi devi tirare il collo a qualcuno la fatica c’è, ma continuiamo a lavorare e spingere, solo con intensità possiamo fare gare importanti: è il calcio che intendo io e che ci deve essere oggi, con ritmi elevati”.

“Come fermare Coda? Noi cerchiamo di affrontare la gara studiando entrambe le fasi, per cercare di neutralizzare gli avversari anche con la gestione della palla. La squadra ha dimostrato di essere cresciuta in compattezza, stiamo lavorandoci sempre più, abbiamo margini di crescita e lavoriamo sempre sulle due fasi. Al di là della bravura degli avversari, dobbiamo essere sempre organizzati, solo così possiamo abbassare le percentuali avversarie e aumentare le nostre”.

“Con Tutino è stato fatto un bel lavoro sotto tutti gli aspetti, è cresciuto molto in questo percorso insieme, è stato un peccato quando lo abbiamo perso con la Spal mentre stava tornando il Gennaro che conosciamo; si vedeva che la sua crescita c’era stata. Sono cresciuti tutti compreso lui, speriamo di averlo al meglio, lui e i suoi compagni. Tutino merita di raccogliere il risultato di questo lavoro svolto in silenzio, ne sta traendo buoni frutti: sono contento per lui”.

“Da quando sono arrivato ho parlato più con Man che con mio figlio, così come con altri giocatori: sapevo delle sue qualità ma gli si doveva entrare nel cuore e nell’anima con la chiave giusta, per fargli capire come credere nella sua maturazione, nella fiducia, in tanti aspetti che il giocatore sente. La sua disponibilità, nell’aver capito che nella propria carriera lo stare fronte alla porta poteva essere un’altra sfaccettatura della sua crescita, lo ha aiutato a migliorare nei tempi gioco: questo è uno sviluppo importante per il futuro suo e del Parma, bravo lui a crederci.”

“La mia assenza? Dispiace, avevo superato l’area tecnica per richiamare un mio giocatore e non per protestare con l’arbitro, ma tant’è. La squadra conosce quel che deve fare, si prepara e arriva in partita con le conoscenze, mi auguro non debba risentire della mia assenza. Chi andrà in campo sarà pronto per fare la gara e interpretarla nella maniera giusta, ormai sanno quello che si deve mettere nelle due fasi di gioco a livello di organizzazione e mentalità”.

“Il mercato? Di questo non parlo, siamo concentrati su una gara per volta, ci sono ancora partite e valutazioni da fare. Si gioca con lo stesso atteggiamento e mentalità, per onorare il campionato e fare più punti possibili, alla fine si vedrà e parleremo di altre cose. Affrontiamo una gara per volta per fare il massimo, questo è il nostro obiettivo”.

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