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Sembra ormai segnato il destino di Thiago Motta sulla panchina della Juventus. L'allenatore ex Bologna, infatti, non sarà presente sulla panchina dei bianconeri nella prossima stagione, e molto probabilmente già in questa stagione sarà esonerato.

Su di lui, infatti, pesano le due sconfitte pesantissime contro Atalanta e Fiorentina, oltre all'eliminazione in Champions per mano del PSV, e soprattutto quella in Coppa Italia contro l'Empoli di D'Aversa

La squadra bianconera giocherà quindi le restanti nove partite con l'obbligo di entrare in Champions, soprattutto ora che la “Vecchia Signora" si trova al quinto posto, a un punto di distanza proprio dalla ex squadra di Thiago Motta, il Bologna.

 

Due allenatori in pole per sostituire Thiago Motta

In attesa di sapere chi sarà l'allenatore bianconero la prossima stagione, è partito il casting per capire chi sarà il prossimo tecnico dei bianconeri. In lizza ci sono, infatti, Tudor e Mancini, che da poco si è liberato dalla nazionale araba. Per capire invece chi sarà il prossimo allenatore nella prossima estate ci sono soprattutto due allenatori che sono sul taccuino del DS Giuntoli: infatti, i principali indiziati sembrano essere Conte, che sarebbe pronto a tornare subito con i bianconeri, ma si dovrebbe liberare con il Napoli, o Allegri, tecnico ancora svincolato ma che è sulla lista di tantissimi club, come ad esempio il Milan.

Allegri

 

I costi per esonerare Thiago Motta

Ma Thiago Motta, però, sarà esonerato dopo il match di domenica contro il Genoa. E il motivo è di quelli che, almeno ai tifosi, sono incredibili. Infatti, l'allenatore della Juventus percepisce 5 milioni all'anno, ma ha firmato il cosiddetto “break payment close”, un paracadute che scatta in caso di esonero dopo il secondo anno di contratto, con la Juventus che dovrebbe quindi pagare circa 15 milioni per liberarsi dell'allenatore italiano. 

Thiago Motta

Per questo, la Juventus avrebbe deciso di rinviare questa decisione a settimana prossima perchè, stando a quanto riporta “La Gazzetta dello Sport”, dal 1°aprile i costi sarebbero spalmati nel trimestre che termina a maggio e non impatterebbero sul prossimo mercato. L'allenatore della Juventus percepisce 5 milioni all'anno, ma ha firmato il cosiddetto “break payment close”, un paracadute che scatta in caso di esonero dopo il secondo anno di contratto, con la Juventus che dovrebbe quindi pagare circa 15 milioni per liberarsi dell'allenatore italiano.

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