Morente: "Dissi a Gotti di farmi giocare a sinistra. Con Giampaolo è vicino ai giocatori"
Le parole del calciatore del Lecce a Piazza Giallorossa
Sul cambio di mentalità
La mentalità è importante. Le colpa le abbiamo anche noi giocatori e non solo il mister però per sfortuna cacciano sempre l'allenatore. La squadra sapeva che stavamo andando male. Con un allenatore nuovo tutti vogliono giocare, farsi vedere e lo abbiamo dimostrato nella partita di ieri.
Il primo approccio con Giampaolo
I primi giorni Giampaolo venne a parlarmi e mi chiese dove mi trovavo più a mio agio nel campo. Gli ho detto a sinistra, e ieri mi ha dato l'opportunità di dimostrarlo, ma soprattutto mi ha detto di dimenticare il passato.
Come ha fatto Giampaolo a caricare la squadra?
Ha detto che abbiamo poco tempo per lavorare. I ragazzi lo hanno ascoltato fin da subito. Ci ha dato molta tranquillità. Una delle cose che mi ha detto è di non avere paura di giocare, perché chi gioca sbaglia e lui vuole che giochiamo. La squadra ha fatto un cambiamento di 360 gradi che si sta vedendo.
Le differenze con Gotti
Una, la più importante. La vicinanza con i giocatori. Gotti era una persona che parlava meno, mentre Giampaolo è molto più vicino al giocatore e ci fa sentire più sereni.