L'Inter perde a Bologna prima del Lecce. Lautaro ed Inzaghi in coro: "Dobbiamo fare di più"
I prossimi avversari dei giallorossi hanno perso contro il Bologna
L’Inter di Simone Inzaghi, prossima avversaria dei giallorossi, ha subito una pesante sconfitta in casa del Bologna, con il match che è stato deciso da una perla di Riccardo Orsolini nella ripresa.
Ecco di seguito le parole del tecnico dei nerazzurri Simone Inzaghi riportate da TuttoMercatoWeb:
Campo complicato. Si poteva comunque fare meglio a occasioni create?
"Chiaramente quello sì. Le condizioni del campo non aiutavano né noi né il Bologna ma nel primo tempo dovevamo mettere corsa e aggressività".
Cosa ci voleva?
"Ci voleva un po' più di lucidità e di freddezza. Abbiamo avuto un paio di occasioni con Calhanoglu e Dzeko. Probabilmente andando in vantaggio avremmo amministrato meglio".
C'era stanchezza dopo la vittoria col Porto?
"La stanchezza c'è. Però, al di là di qualche cambio forzato e qualche cambio voluto, sappiamo che le partite europee di portano via tante energie ma sappiamo che ci siamo abituati e a distanza di tre giorni dalla gara col Porto si poteva fare meglio".
Sottotono dopo la Champions?
"Al di là che venivano tutte dopo la Champions, è un dato che va analizzato. Se in casa facciamo un ottimo cammino, in trasferta dobbiamo fare quel cambio di marcia per mantenere il secondo posto".
La catena di destra faceva fatica ad ingranare per fare il cross.
"Dalla parte destra c'era qualche difficoltà in più. Mentre sulla sinistra portavano Orsolini in pressione. A destra Soriano rimaneva sul quinto. Nel primo tempo non sono contento, lo analizzeremo insieme ai ragazzi e lo staff. Nel secondo tempo, una volta preso il predominio dovevamo essere più bravi con un Bologna schierato non forzare il passaggio e non prendere il gol di Orsolini perchè eravamo nel momento migliore".
Cosa è mancato nel primo tempo?
"Dovevamo essere più bravi come corsa e aggressività perché il Bologna ha approcciato meglio la gara. I nostri approcci solitamente sono diversi e non posso essere contento".
Ha detto qualcosa ai giocatori?
"Analizzeremo. Al di là delle altre partite, noi dobbiamo concentrarci su noi stessi sapendo che in determinate gare che arrivano dopo altre importanti europee dobbiamo fare di più".
Queste, invece, le parole di Lautaro Martinez, sempre riportate da TuttoMercatoWeb:
"Adesso parlare a caldo sarebbe sbagliato, però il pensiero che ho ora è che così non andiamo da nessuna parte, dobbiamo cambiare e trovare più continuità. Abbiamo fatto un'ottima partita in Champions League, poi arriviamo qui belli carichi perché la vittoria contro il Porto ci ha dato più energia e facciamo questa partita. Dobbiamo alzare il livello, così non si va da nessuna parte".
Cosa si può fare per evitare questi errori?
"Il Bologna è una grande squadra, oggi l'ha dimostrato. Ha fatto meglio di noi e ha vinto giustamente la partita. Dobbiamo avere più continuità, andare in campo come abbiamo fatto contro il Porto: il campo era brutto per tutti, il tempo idem. Quello che posso dire è questo e sono qui per chiedere scusa a tutti i tifosi, a tutta la gente che ci supporta e che è sempre dietro di noi".
Ma fra di voi cosa vi dite?
"Io sono chiaro davanti al microfono e anche nello spogliatoio. Ne parliamo, io sono la stessa persona e cerco di dare una mano, dico quello che sento da dire".
Alterni partite straordinarie e altre meno. Da cosa dipende?
"Dipende da come valutate voi. Io cerco sempre di dare il cento per cento, a volte la palla entra e a volte no. Il resto valutatelo voi, lavoro sempre per l'Inter, per i miei compagni, do sempre il cento per cento, poi il gol arriva o non arriva".
Sì, volevamo un'analisi da te.
"Ma analizzare Lautaro o la squadra? Se dobbiamo parlare di Lautaro parliamo di Lautaro. Io sono giocatore e voi siete giornalisti, ognuno fa il suo e quello che devo dire ai miei compagni lo dico nello spogliatoio".
Voi siete la squadra con la rosa più completa e non trovate continuità.
"È quello che ho detto prima. Oggi giocando così non andiamo da nessuna parte, siamo a -18 dal Napoli e dobbiamo migliorare tutti: io, i giocatori, l'allenatore, tutti quanti".