Quanto vale il mercato degli agenti in Serie A?
PROCURATORI
Uno degli argomenti caldi di questi giorni è sicuramente quello riguardante la separazione tra la Salernitana e Walter Sabatini, con le parti che stanno continuando a battibeccare anche a distanza.
Ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, Danilo Iervolino, presidente della Salernitana, ha parlato così del suo ormai ex dirigente:
“È un bugiardo. Volevamo aumentare lo stipendio di Coulibaly di 200mila euro, ma avremmo dovuto versare un milione all’agente. Voleva pagare questa commissione: abbiamo litigato perché non accetto queste storture”.
Questa, invece, la risposta di Sabatini, chiamato a rispondere da un’emittente televisiva:
“Se mi ha dato del bugiardo verrà in tribunale insieme a me. Il problema delle commissioni non è un problema mio, è un problema del calcio, ideologico”.
Oggi, in ogni caso, vogliamo davvero capire quanto spende la Serie A di commissioni agli agenti e lo facciamo grazie ad un articolo pubblicato da Calcio & Finanza.
Secondo ai dati pubblicati dalla stessa FIGC, i club di Serie A hanno pagato 173,8 milioni di euro agli agenti nel 2021, cifra in crescita del 26% rispetto al 2020. Tra le società che hanno pagato di più c’è la Juventus (che ha versato 29 milioni di euro per le varie operazioni), davanti a Inter (27,5 milioni) e Roma (26 milioni).
In Italia dal 2015 i club professionistici hanno versato ai procuratori oltre 1,22 miliardi di euro, di cui 1,087 miliardi solo dalla Serie A con una crescita del 70%. I club di Premier League, invece, nel 2021 hanno speso 330 milioni di euro per gli agenti con il Manchester City che ha pagato oltre 40 milioni di euro. E secondo la FIFA sempre nel 2021 sono stati pagati circa 450 milioni di euro per i trasferimenti a livello internazionale
Ora, forse, anche la FIFA si è resa conto della situazione è sta provando ad intervenire. Il prossimo Consiglio FIFA, previsto in estate, approverà infatti il nuovo Regolamento Agenti. I passaggi fondamentali della riforma voluta dal presidente Gianni Infantino riguardano ad esempio l’obbligo di licenze per gli agenti, il tetto ai compensi per i procuratori (al 10% del prezzo del cartellino per chi agisce per conto del club venditore e al 6% per chi agisce per conto del giocatore con stipendio sopra i 200mila dollari) e lo stop alla rappresentanza multipla.