Da
meteora a
Lecce in Serie C a
protagonista in
Europa League con il
CSKA Sofia. Il calciatore in questione è
Ali Sowe, che nell'ultimo turno di Europa League
ha steso la Roma con una
doppietta decisiva per il 3-1 finale.

L'attaccante gambiano ha vestito la maglia giallorossa per appena
9 partite nella stagione
2015-16, quando arrivò nel mercato invernale sotto forte richiesta del tecnico
Braglia che lo aveva allenato in precedenza alla Juve Stabia.

Un'esperienza salentina decisamente da dimenticare la sua, che concluse l'annata con
appena un gol a segno nel 3-1 casalingo contro il Foggia: troppo poco per meritare il riscatto dal Chievo, club possessore del cartellino.

Dopo il flop a Lecce, Sowe tornò a sorridere da rivale dei salentini, con la maglia della
Vibonese, e le 6 reti in 16 apparizioni gli valsero un'occasione europea: nel
2017 firmò con lo
Skenderbeu, campione di Albania, e coronò l'esordio in Europa League con un'annata top da 21 segnature.

Adesso Sowe è alla terza stagione in
Bulgaria da centravanti del
CSKA Sofia; continua a macinare reti e lascia il segno anche in Europa, facendo lievitare il prezzo del
suo cartellino che secondo transfermarkt quota
2 milioni.

Quindi
Braglia ci aveva visto lungo?
Sowe non era
adatto al calcio italiano o non è stato
valorizzato al meglio in giallorosso?