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L'indimenticato ed indimenticabile “Beto” Barbas, che ha vestito la maglia giallorossa tra il 1985 ed il 1990, è stato intervistato da il Corriere del Mezzogiorno dove ha parlato, tra i vari temi toccati, anche dell'esonero di Gotti e delle chance salvezza del club salentino

Un giocatore incredibile le cui doti balistiche hanno ispirato il coro “Beto mina la bomba”. Per sua stessa ammissione, l'argentino non ha per niente perso il suo tocco nonostante l'età:

Non gioco più da tempo, alleno i giovani. Alla mia età non voglio rischiare infortuni, voglio restare al 100% per insegnare ai bambini come calciare. Gli anni passano, ma il piede è sempre lo stesso.

Beto Barbas e Maradona

Giocatore di Serie A che assomiglia a Beto

Il calcio è cambiato  tanto. Ai miei tempi c'erano grandissimi campioni, era un calcio diverso. Non dico che oggi non ci siano grandi giocatori, ma è difficile trovare qualcuno che mi somiglio o che somigli a un campione del passato.

Sull'esonero di Gotti

Mi è dispiaciuto per Gotti, non ha avuto fortuna, ma l'allenatore è sempre il primo a pagare. Sarò sempre grato al Lecce, spero che vinca sempre. 

Sulle possibilità di salvarsi

Non sarà facile, ma credo che riuscirà a conquistarla. Il Lecce è abituato a soffrire.

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