Elegante e preciso: Marin Pongracic si è già preso la difesa del Lecce
L'INNESTO
Ad un certo punto del match abbiamo guardato bene i piedi di Marin Pongracic, difensore centrale del Lecce, per vedere se effettivamente indossasse delle scarpe da calcio o delle comode ciabatte. Per tutta la gara, infatti, ci ha dato l’impressione che giocasse con una tranquillità disarmante, quasi stupito della facilità con la quale fermava gli attaccanti avversari.
Elegante negli interventi, pulito nelle chiusure e bravo nelle ripartenze. Pongracic ieri è stato perfetto e sicuramente tra i migliori in campo, sebbene tutta la retroguardia giallorossa si sia mossa con ordine ed organizzazione, non concedendo nemmeno una piccola occasione agli avversari.
Il classe ’97 ha composto con Federico Baschirotto una coppia impenetrabile, battuta solo dalla magistrale punizione di Stefano Sensi. I due hanno giocato insieme contro Empoli e contro il Monza, dimostrando una grande intesa. Quando Baschirotto sale per seguire il suo diretto avversario, il croato gli copre le spalle e così viceversa quando è l’ex Borussia Dortmund a prendere campo per non lasciare fiato all’attaccante.
Nelle prossime settimane migliorerà ancor di più la sua condizione fisica e magari potrà essere inserito anche Samuel Umtiti, un altro elemento di grande qualità ed esperienza che garantirà anche la possibilità di iniziare l’azione da dietro senza dover passare per forza dal centrocampo.
Il Lecce dispone di una batteria di centrali difensivi di tutto rispetto ma Pongracic e Baschirotto, insieme a Tuia che ha giocato le ultime due, sembrano per ora i più in forma e per Baroni sarà difficile compiere scelte diverse in questo momento. Prima della sosta ci sarà la sfida contro la Salernitana, una gara che il Lecce dovrà provare a vincere a tutti i costi per allontanarsi dalle zone calde della classifica e scavalcare un po' di squadre che per ora sono davanti.
A Salerno i giallorossi troveranno un ambiente caldo e proprio per questo servirà la tranquillità e l’esperienza di Marin Pongracic, uno abituato a giocare sotto pressione.