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Alla fine del girone d’andata, Eugenio Corini, tecnico del Lecce, ha detto di voler conquistare più punti nella seconda parte di stagione, anche perché solo così si sarebbe raggiunta la promozione diretta. A dire il vero, però, nelle prime 7 gare del girone di ritorno, i giallorossi hanno ottenuto 2 punti in meno rispetto alle prime 7 sfide del campionato ed ora devono vincere qualche scontro diretto per ritornare in parità. Il Lecce di inizio stagione, infatti, aveva ottenuto 4 vittorie, contro Ascoli, Pescara, Entella e Reggiana, 3 pareggi con Pordenone, Cremonese e Cosenza ed 1 sconfitta in quel di Brescia. Adesso, invece, i giallorossi hanno ottenuto 3 vittorie, contro Cosenza, Cremonese e Reggiana, 4 pareggi, con Entella, Pescara, Pordenone e Brescia, ed 1 sconfitta contro l’Ascoli. Il ruolino di marcia alla casella punti vede, quindi, un meno due, che si potrà colmare solo vincendo con il Chievo ed ottenendo almeno 4 punti nel doppio confronto con Venezia e Frosinone. Nel girone d’andata, dopo la vittoria con i clivensi, è iniziato un periodo complicato, nel quale le vittorie sono arrivate con il contagocce. Per non ripetere gli errori commessi in passato, il Lecce deve correre soprattutto contro le dirette concorrenti. La Serie A, infatti, passa proprio da quelle partite.
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