Gli errori arbitrali non cancellano un approccio sbagliato: lunedì è necessario un inizio diverso
LA PARTITA
Abbiamo parlato tanto degli errori arbitrali del signor Prontera della Sezione di Bologna nel match contro la Roma di domenica scorsa, ma adesso è arrivato anche il momento di analizzare la sfida contro i capitolini e, soprattutto, l’approccio al match da parte degli undici giallorossi.
Nei primi 10 minuti di gioco il Lecce non è mai uscito dalla sua metà campo, con la Roma che ha dominato in lungo ed in largo, ha trovato la via del gol con il colpo di testa di Smalling e sfiorato anche il raddoppio sia con Zaniolo che ancora con il difensore inglese.
Una squadra che va a giocare all’Olimpico, in uno stadio avversario stracolmo, deve scendere sul terreno di gioco con un piglio ed uno spirito differenti. Probabilmente rimanere compatti, con tutti gli effettivi dietro la linea della palla, era una strategia di Baroni e del suo staff, che puntavano sulla difficoltà della Roma in fase di possesso.
Purtroppo, però, questo piano è diventato complicato da realizzare dopo il vantaggio capitolino, arrivato ad inizio gara. Con l’espulsione di Hjulmand, poi, il Lecce ha fatto ancora più fatica ed ecco che Baroni ha deciso di alzare il baricentro della squadra, con i suoi ragazzi che hanno guadagnato metri e coraggio, andando poi a pareggiare il match alla fine del primo tempo.
Contro la Fiorentina ci aspettiamo un approccio al match differente. In casa sarà fondamentale aggredire subito la squadra avversaria, magari passando in vantaggio per primi. In una sola occasione, in questa stagione, il Lecce ha segnato prima del suo avversario e questa coincide anche con la prima vittoria stagionale della compagine di Baroni. Sarà una coincidenza o forse no. Di certo segnare la rete del vantaggio ed avere un Via Del Mare infuocato al proprio fianco può aiutare parecchio i tanti giovani giallorossi in campo.