Eziolino Capuano rivela: "Braccetto? Questo guaio l’ho fatto io coniando questo termine"
Un termine inflazionato negli ultimi anni, fu lui ad inventarlo parlando della sua tesi
Eziolino Capuano, ormai ex allenatore del Taranto, è tornato a parlare ai microfoni di Radio Marte rilasciando alcune dichiarazioni, tra cui una molto curiosa su uno dei neologismi del calcio.
Si, perché non sono solo i moduli, gli schemi e le tattiche ad evolversi nel calcio, ma anche il gergo.
Negli ultimi anni alcune delle parole più utilizzate sono proprio quelle relative a “quinti di centrocampo” o ai "braccetti di difesa".
Le parole di Capuano sull'invenzione del braccetto
L'allenatore campano ha parlato, con la schiettezza di sempre, dell'invenzione del termine “braccetto” durante il suo periodo all'Arezzo.
Il suo gioco si è sempre contraddistinto per l'utilizzo della difesa a tre, ed ecco il curioso aneddoto sulla nascita del termine:
All’epoca, a Coverciano, presentai la tesi sul 3-5-2 al compianto Franco Ferrari, grande professionista e competente. Nel momento in cui ho esposto la tesi cominciai a parlare di braccetto e lui mi rimproverò, chiedendomi il perché di quella definizione.
Qualche anno dopo lo riportai sul campo, allenavo l’Arezzo, con la difesa a tre, e quindi parlavo di ‘braccetto’. Questo guaio, diciamo così, l’ho fatto io coniando questo termine, poi lo hanno ripreso in tanti.
La rivelazione sul significato
La ragione è semplice: giocando con i tre, il centrale di destra si allargava in stile ‘braccetto’ sulla fascia nel momento in cui in cui l’esterno di fascia ‘rompeva’ salendo, ovvero si proiettava in avanti.