Inter-Lecce, gli audio VAR: "Schiena netta e movimento congruo"
Durante OPEN VAR sono stati ricostruiti e commentati i dialoghi dopo il tocco di mano di Carlos Augusto
Come di consueto, durante la trasmissione Open VAR, in diretta su DAZN al termine delle partite di Serie A, sono stati riprodotti e commentati gli audio VAR inerenti alla scorsa giornata di campionato. Non poteva mancare il focus sul rigore non assegnato in Inter-Lecce per (non) fallo di mano di Carlos Augusto.
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Inter-Lecce: i dialoghi tra il VAR Maggioni e l'AVAR Valeri per il fallo di mano di Carlos Augusto
Sono stati inizialmente riprodotti gli audio tra sala VAR ed il direttore di gara Marcenaro. Quest'ultimo non dialoga con i collaboratori, bensì esegue le loro indicazioni andando al monitor e togliendo il rigore dopo pochi secondi di visione.
A seguire le parole pronunciate in una sala VAR che non è mai stata convinta del rigore assegnato non avendo trovato le immagini giuste che avrebbero chiarito la dinamica:
No… Ha fischiato rigore? Vediamolo, no, no, mi sembra schiena netta. Non va bene, dalla GLT e dalla 16 era schiena piena. Il braccio comunque è chiuso. Il corpo è completamente in posizione congrua. Prende il braccio sinistro ma non è mai rigore, lui non vuole mai andare in opposizione. Dobbiamo scegliere l'immagine da fargli vedere, lo chiamiamo. La prende di schiena ed il braccio è congruo. La prende col braccio ma è attaccato ed in posizione congrua, è un movimento congruo. Tocca il braccio ma è congruo, vedi?
Da notare come siano contrariati all'assegnazione del rigore già prima di visionare le immagini.
Trefoloni (responsabile settore tecnico AIA) approva la decisione sull'episodio di Carlos Augusto in Inter-Lecce
Matteo Trefoloni, il responsabile settore tecnico AIA, ha approvato la decisione finale ai microfoni di DAZN riferendosi all'intenzionalità del gesto. "La chiave" dicono da studio sta tutta lì, in questo processo alle intenzioni per direttissima:
Il calciatore ha il primo braccio che è addirittura sul corpo e l'altro molto vicino e non aumenta il volume. L'arbitro non ha posizione frontale sul tiro e non ha chiarezza, ritiene che il braccio faccia il giocatore più grande in maniera innaturale. In questo caso l'arbitro deve andare a vederlo per forza, il VAR non può togliere il rigore senza OFR.