Gazzetta, i voti al calciomercato: bocciatura "strana" per il Lecce
Il noto quotidiano sportivo è stato molto duro con la compagine giallorossa
Lecce, voto 5 ed ultimo posto
Un altro mercato low cost per centrare la salvezza. L'acquisto più oneroso è stato il polacco Filip Marchwinski, fantasista dalla buona tecnica, mentre l'addio di Pongracic è stato puntellato con Gaspar.
Poi si legge:
Bene in Coppa Italia, male con l'Inter, meglio col Cagliari. Il resto sono incognite. Un difensore dalla Ligue 2 (Jean), il jolly Rebic, Pierret e Coulibaly in mezzo. Guilbert, terzino esperto, può fare bene. Basteranno per salvarsi?
Ma è così?
Tante incognite per il Lecce non sembrano poter fare la differenza. Eppure i giallorossi li conosciamo. Corvino è un vecchio volpone. Non viene data fiducia ad una squadra come il Lecce che degli acquisti low cost e sulle scommesse ci ha basato due salvezze.
Ci può stare, il voto. Ma successivamente viene dato anche un 6 pieno al Verona che, tolti i riscatti, ha speso 1,2 milioni di euro per Harroui, acquisto più oneroso degli scaligeri. Anche loro hanno condotto un mercato low cost basato su tante scommesse. Anche loro fanno dello scouting il loro punto di forza.
Anche al Venezia viene dato un 6: “Una sola cessione importante e diversi acquisti tutti da scoprire”, si legge. Sponda Lecce invece, gli acquisti sconosciuti non sono da scoprire ma delle incognite che potrebbero non bastare per salvarsi.