Perchè D'Aversa non ha ancora accettato il Cesena: c'è un nodo da sciogliere
L'ex allenatore del Lecce è in sospeso, su di lui ci sono anche Venezia e Bari. I bianconeri devono decidere in fretta sul da farsi
A Cesena i tifosi sono letteralmente in ansia per la scelta del nuovo allenatore. Ormai tutti i media locali e nazionali danno per scontato l'addio tra il club bianconero e Mimmo Toscano anche se il suo contratto è valido ancora fino a tutto Giugno 2025.
Il primo nodo da sciogliere dunque è il budget. Il Cesena dovrà garantire al 52enne di Cardeto ancora un altro anno di stipendi e contemporaneamente mettere sotto contratto il nuovo allenatore. E che allenatore!
Stando alle principali cronache nazionali, a contendersi il posto in panchina sono Leonardo Semplici, che lo scorso anno è rimasto senza panchina, e Roberto D'Aversa, che invece una panchina ce l'aveva ma poi è stato esonerato sul più bello.
Quale allenatore sceglierà il Cesena?
Non sarà una scelta facile perché la piazza è legata a Toscano e non vorrebbe l'esonero del tecnico, soprattutto dopo la meravigliosa stagione vissuta con la promozione in Serie B.
Il futuro del Cesena passa dalle casse degli investitori John e Michael Aiello, affiancati da Mike Melby. Nonostante alcune divergenze di visione tra i fratelli Aiello e Melby, circolano voci di un ambizioso piano di investimento da 25 milioni di euro. Questo progetto, tuttavia, sarebbe condizionato dall’acquisizione di un sostanziale supporto finanziario da parte di sponsor.
Ad ogni modo, c'è da valutare proprio l'investimento da fare sull'allenatore. Roberto D'Aversa è in cima ai desideri ma il nodo da sciogliere è il contratto da fargli firmare a cifre da Serie A visto che nel Lecce guadagnava circa 500 mila euro a stagione. La concorrenza è forte (Venezia e Bari) e le pressioni potrebbero spingere il tecnico ad accettare altre piazze.