Lazio, partenza "ni". Baroni sotto accusa dai tifosi ma spiega: "Sosta importante, ci aiuta"
Il tecnico della Lazio è partito così e così in campionato, i tifosi sono già sul piede di guerra. Lui spiega il momento della sua squadra in sala stampa
Marco Baroni è in difficoltà, la sua Lazio non convince pienamente nelle prime uscite stagionali e i tifosi, che erano già scettici sulla sua figura, gliela stanno facendo pesare. Dopo la vittoria contro il Venezia alla prima di campionato, sono arrivate poi le sconfitte a Udine e il pari contro il Milan, due squadre che sarebbero state ampiamente alla portata dei laziali.
Dopo la partita di ieri, Baroni si è presentato in sala stampa:
Siamo partiti molto bene, con il giusto atteggiamento. Poi dopo nove minuti alla prima palla in area ci hanno fatto gol e non è facile perché in queste gare siamo partiti sempre sotto. Abbiamo fatto un secondo tempo importante, sono contento, la squadra è rientrata come avevo preparato la gara con coraggio e determinazione. I due attaccanti hanno fatto gol entrambi ma a parte questo c’è stato un lavoro di tutta la squadra. Nuno Tavares andava lanciato un po’ come la squadra, il calcio che vogliamo proporre è questo: un calcio dinamico spirito di sacrificio e compattezza. Nuno non giocava una gara intera da febbraio ma a un giocatore così ho detto: “Vai in campo e divertiti”, non voglio dire solo bravo a lui ma bravi tutti. Ci sono presupposti di crescita.
Ora c'è la sosta per le Nazionali, lo sguardo va al dopo:
Gila e Pellegrini? Sicuramente rientreranno, perdiamo qualche giocatore per le nazionali ma io non vedo l’ora di lavorare martedì con i ragazzi. La sosta arriva in un momento importante perché ci permette di lavorare con la squadra, ne abbiamo bisogno. La squadra ha ancora un po’ di timore, Rovella è stato molto bravo perché ha aggredito alto, miglioreremo ancora di più.