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Dalle parole, ai fatti. Paolo Perrone, ex sindaco della città di Lecce, oggi imprenditore a tempo pieno, ha scelto di sponsorizzare con la sua (ed altri soci) Links Management and Technology le maglie del Lecce, da mesi senza un main sponsor. Perrone è stato spesso accusato di essere filo-juventino sui social netwkork da una parte di tifosi del Lecce. Oggi invece la dimostrazione di quanto non sia davvero legato a questi colori. Questo il suo commento su Facebook dopo la conferenza stampa odierna: Alle maglie del Lecce siamo affezionati come ai campionati vinti, alle partite più belle, ai calciatori più amati, ai ricordi più intensi. Dalla casacca con le strisce più strette e il marchio Moby, l'ultima, a quella con il marchio Salento d'Amare, poi a ritroso quella con le righe più larghe e con Banca 121 in uno spazio giallo al centro, sino alle divise più vintage, con Lemonsoda, Dreher e con il collo a V e la scritta Conbipel e ancora sino alla più nostalgica di tutte, quella del primo campionato di serie A con il glorioso stemma di Alaska Gelati, indossata da Barbas e Pasculli.
Insomma, la presenza di uno sponsor sul petto spesso va molto oltre il suo significato commerciale e per questo motivo bisognava fare qualcosa per evitare quest'anno una maglia "anonima". Nel campionato di serie B 2020/2021 il Lecce, allora, avrà come main sponsor Links Management and Technology, l'azienda di cui sono socio e per cui lavoro. Con il mio socio abbiamo deciso di fare questa scelta, che è una scelta assolutamente di cuore, ma anche di servizio per il territorio. Insomma, in questo caso siamo stati soprattutto tifosi più che imprenditori che investono nel calcio come veicolo di promozione e occasione di visibilità. Links, infatti, è una società che lavora con grandi gruppi nazionali e internazionali offrendo servizi tecnologici, quindi non ha il Salento come mercato di riferimento. Da un punto di vista commerciale, quindi, sarebbe una scelta non particolarmente proficua, ma appunto c'è il cuore, c'è la voglia di sostenere una società di calcio che fa sacrifici in questo momento storico di particolare difficoltà, c'è il desiderio di non vedere le nostre maglie del cuore senza il caratteristico sponsor sul petto. In questa mia nuova (e vecchia) vita da imprenditore, c'è un po' di quello spirito che ha animato venti anni di impegno nella pubblica amministrazione, cioè lavorare per il bene del territorio e della comunità. Adesso speriamo che la casacca 2020/2021 si leghi a nuove vittorie e segni immagini da consegnare alla storia. In bocca al lupo a questa coraggiosa proprietà del Lecce e naturalmente alla squadra e ai tifosi del Salento. Forza Lecce!  
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