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Il capitano del Lecce Fabio Lucioni è il protagonista del quinto episodio della serie prodotta da Epico Play sui giallorossi.

DA BAMBINO

"Tutti i giorni giocavo a calcio, persino a scuola con le palline di carta. Ce l'avevo nel sangue questa passione diventata un lavoro.
La prima cosa che mi torna in mente è aver finito di rompere tutto ciò che si poteva rompere a casa, così i genitori mi portarono in un campo di periferia. Da bambino uno sogna, arrivare ad essere un calciatore professionista è un percorso difficile: a nessuno viene regalato nulla."

SINGOLO

“La cavalcata col Monza la ricordano più i tifosi che io. La cosa più bella è stata quando lo stadio mi ha riconosciuto lo sforzo di tutti i giorni. Da qualche anno mi sento lo zio di tanti, mi chiamano tanti così e porto questo soprannome con gioia perchè Bergomi è stato un emblema del calcio italiano. Io ho basato tutto sul lavoro quotidiano, attraverso quello si possono raggiungere risultati pazzeschi. Un giorno un mio amico mi chiese come ho fatto a raggiungere la A con questo fisico. La mia risposta è stata ‘abnegazione’.”

GRUPPO

"Credo che il gruppo sia alla base di ogni successo, negli spogliatoi si siglato patti di sangue, alleanze che vanno contro tutto e tutti. Quando uno supera i 30 anni sta maturando, è ormai vecchio. Ti senti un po' il peso di dover aiutare i giovani a crescere, a non commettere errori di gioventù. Le cose sono cambiate, prima il giovane nello spogliatoio aveva poco modo di parlare, mentre oggi si cerca di coinvolgere tutti. Ciò non toglie che quando si dettano regole bisogna remare tutti da una parte."

IL SOGNO DA CAPITANO

"Essere capitano di questa squadra mi riempie di gioia, sono tra i primi che arriva ogni giorno e vedo la voglia di allenarsi da parte di tutti. È una grande gioia questa per un capitano, vedere entusiasmo da parte di tutti. Onorare la maglia non significa solo scendere in campo il weekend, si lavora anche dal lunedì al sabato. Noi rappresentiamo una città in giro per l'Italia, è il peso più grande da portarsi dietro. I nostri tifosi sono esigenti e pretendono si dia tutto. Mi auguro di riportare il Lecce dove merita, questa città è di un'altra categoria."

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