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Corrado Liguori, vice presidente del Lecce, ha parlato in un’intervista in esclusiva a Pianetalecce.it del ‘miracolo Lecce’. Cominciamo dal campo. Un tris di vittorie fondamentali per la classifica.Assolutamente sì. Fabio Liverani, insieme a tutta la squadra, ha fatto un vero e proprio capolavoro a partire dalla prima di ritorno con l’Inter fino a finire all’ultima gara di campionato contro la Spal. Il lavoro premia sempre, Liverani aveva ben in testa la sua idea di squadra in mezzo al campo ed i ragazzi sono stati bravi a recepire i diktat del loro allenatore”. Nel girone di ritorno il Lecce ha una classifica da Champions. Numeri importanti…In effetti è così. Nel girone di ritorno la nostra squadra ha totalizzato 10 punti in 5 partite proprio come l’Atalanta. Queste importanti vittorie, però, non devono farci distogliere dal nostro reale obiettivo che è la salvezza”. Il mercato di gennaio è stato fondamentale per ottenere questi punti importanti in classifica. Vede, se è stato un importante calciomercato, così come lo è stato economicamente altrettanto importante quello estivo, è per un motivo e lo spiego a chiare lettere. La forza del Lecce in questi anni non è il singolo, ma il gruppo. Tutta la società, e per società intendo tutti i soci che la compongono, ha compiuto un vero e proprio sforzo economico per garantire a Fabio Liverani quei calciatori utili al suo sistema di gioco ed al suo modo di intendere il calcio. De Picciotto, Sticchi Damiani, Adamo, Silvia e Dario Carofalo ed infine io stesso, vogliamo che il marchio Unione Sportiva Lecce cresca a livello territoriale e nazionale nel mondo del calcio e non solo. E per questo non lesiniamo alcun tipo di sacrificio, sia mentale che economico. Quella che è realmente la nostra forza e che ha reso possibile i miracoli fin qui compiuti, è la forza del nostro gruppo ed il fatto che tutti noi siamo indispensabili, ciascuno per il suo”. Noto in lei la voglia di evidenziare la forza del vostro gruppo. Certo, perché tutti noi oltre ad essere grandi amici siamo una vera e propria famiglia. Ciascuno di noi a più riprese evidenzia l’importanza del gruppo. Ognuno di noi ha un compito ben preciso che è al servizio della società, della squadra e dei nostri tifosi. Tutti noi soci ci muoviamo come uno sciame d’api e qualsiasi decisione prendiamo è deliberata democraticamente dal gruppo. Sono certo che se fosse venuto meno uno solo di noi, il ‘miracolo Lecce’ non sarebbe mai avvenuto ed in questo il presidente ha avuto un ruolo determinante ovvero quello di tenere unite tante teste pensanti e tante leadership, ciascuna con la sue specificità. Tenere unite più leadership è il compito più difficile del mondo, soprattutto perché essendo un modello nuovo per il mondo del calcio, spesso risulta ai più difficilmente comprensibile”. Quindi, riassumendo la forza di questo Lecce?Senza dubbio l’innovativo modello societario, un gruppo di ragazzi straordinario, il carisma del presidente, un mister eccezionale e dei tifosi meravigliosi, quelli veri, che anche nei momenti più difficili ci danno sistematicamente la forza per andare avanti”.  
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