Un anno senza "Sor" Carletto. Il ricordo di uno dei più grandi di questo sport
Trecentosessantacinque giorni fa, ci lasciava una delle più grandi icone nella storia del club giallorosso e non solo
Grintoso, energetico, caloroso e travolgente nel suo stile e nelle sue uscite. Un anno fa, all'età di 86 anni, ci lasciava una delle più grandi icone nella storia di questo sport: “Sor” Carletto Mazzone.
La corsa sotto la curva dei bergamaschi dopo il pareggio di Baggio in quel “famoso” Atalanta-Brescia, la salvezza con il Lecce ai danni del Torino, i talenti lanciati nel calcio che conta come quello di Francesco Totti.
Mazzone ha scritto pagine memorabili nella storia di questo sport, rivoluzionando il modo di giocare e venendo apprezzato da molti suoi colleghi e calciatori.
A Lecce anni indimenticabili
Nel Salento anni memorabili. Come ricorderete, dal 1986 al 1990 ha ottenuto: una promozione nel massimo campionato e due salvezze, collezionando 133 presenze sulla panchina giallorossa e raggiungendo, tra le altre cose, il miglior piazzamento in classifica in Serie A nella storia del club salentino (ottenendo il nono posto nella stagione 1988/89).
Chiunque da queste parti avrà per lui un ricordo indelebile, tramutato nel tempo anche alle future generazioni che non hanno avuto modo di conoscerlo ma che riconoscono, allo stesso tempo, la sua straordinaria storia e il segno lasciato, e per sempre impresso, per questi colori.
Chi lo sa che quest'oggi, per la prima di campionato, non possa dall'alto mandare un segno della sua presenza, ancora viva nella mente di tutti, e che sia di buon auspicio per i ragazzi di mister Gotti che scenderanno in campo alla ricerca della prima vittoria stagionale.
Istituito il premio alla memoria di Carlo Mazzone
Come riportato dall'Ansa, la famiglia di Carlo Mazzone ha istituito un premio a lui dedicato a un anno dalla sua morte, comunicando che il riconoscimento sarà consegnato nel 2024 a due allenatori: Claudio Ranieri e Pep Guardiola, il quale è stato allievo dello stesso Mazzone, per i loro straordinari successi ottenuti nel corso delle loro rispettive avventure sulle panchine.
La consegna avverrà durante una cerimonia apposita in base agli impegni dei due allenatori.