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Con un comunicato ufficiale, il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida ha annunciato le condizioni da rispettare per acquistare la società Serie B da raggiungere in 4 anni, nomina del presidente del collegio sindacale da parte del Sindaco e fideiussione di un milione che il comune potrebbe escutere se la nuova proprietà dovesse tirarsi indietro. Almeno questi 3 sono i requisiti necessari per sedersi al tavolo degli acquirenti. A dire il vero, gli imprenditori interessati a queste condizioni non lo sono più. L’imprenditore palermitano Ettore Minore, con una nota ufficiale, ha reso noto il suo ritiro dalla contesa. Anche la cordata serba capeggiata da Zoran Popovic non pare voler proseguire se i paletti imposti dal primo cittadino rimangono quelli sopra elencati. La piazza, nel frattempo, chiede a gran voce l’intervento di René De Picciotto. L’imprenditore italo svizzero ha trascorso 3 giorni in città per limare i dettagli dell’acquisto del palazzo della Banca d’Italia e si è lasciato andare ad alcune dichiarazioni con i tifosi siciliani: “A queste condizioni difficilmente qualcuno può pensare di prendere il Trapani”. In città intanto la tifoseria è schierata tutta dalla parte di De Picciotto è nessuno vuole un altro anno senza calcio. A riportarlo è la Repubblica nell’edizione di Palermo.
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