A questo si devono accompagnare risultati sportivi. Facciamo di tutto perché ciò accada, perché in realtà, se proprio dovessimo immaginarci un benchmark giusto, i 100 milioni di ricavi per poter essere competitivi dovremmo raggiungerli senza le plusvalenze.
L'obiettivo a cui mi piacerebbe ambire è che i ricavi congrui, per una società come il Lecce, dovrebbero essere sì 100 milioni, ma senza plusvalenze. Quella può essere una cifra idonea per presentare anche un costo.
Le motivazioni
Perché un costo per fare una Serie A, senza rischiare quanto rischiamo noi, è avere ricavi per 100 e poter spendere altri 100, e non contare su plusvalenze che a mio avviso devono rappresentare un di più che ti permette di rafforzarti ancora meglio.
La corsa del Lecce è quella, migliorare quei ricavi che senza plusvalenze si aggirano intorno ai 60-65, con cui in Serie A puoi fare molto molto poco, perché i costi sono ben maggiori.