Lecce, Giampaolo pesca dalla panchina: che sorpresa Jean ed Helgason
La partita dei quattro subentrati è stata di ottima fattura, risultando fondamentali per la vittoria dei giallorossi
A sorpresa..Helgason
Poi entra a sorpresa anche un ragazzo che fino a pochi giorni fa non era nemmeno in lista, relegato ai margini della squadra. Si tratta di Thorir Helgason, l'anno scorso in cadetteria tedesca e che sembrava, in estate, promesso sposo dell'Eintracht Braunshweig.
Il calciatore prende il posto di Hamza Rafia in mezzo al campo offrendo una prestazione solida, cercando di svariare sul fronte offensivo offrendo buoni spunti sulle ripartenze. Certo, negli occhi di molti rimarrà quel calcio di punizione sembrato più un gesto di fair play che un tiro vero e proprio, ma per il resto, per un giocatore messo ai margini della rosa, un buon inizio.
Ottimi segnali da Ante Rebic
Poi c'è lui, Ante Rebic, l'uomo preso a sorpresa in estate e che così poco aveva fatto vedere in questo inizio di campionato. Un inizio di match difficile il suo, giocando nel ruolo per cui è stato acquistato, ovvero prima punta sostituta di Krstovic.
Poi la svolta. Il giocatore lotta, prova a tenere il pallone ed offre anche qualche buono spunto per i compagni. Si vedono anche un paio di tiri non andati a segno ma che danno fiducia per il futuro.
E poi? Poi quella bellissima rincorsa al 92' per recuperare palla mettendola in fallo laterale. Pallone pieno ma, secondo Pairetto, fallo dell'attaccante giallorosso. Non importa. E' un segnale. E' indicativo di qualcosa. Rebic c'è e vuole lottare, e questo è importante in chiave salvezza.
Bene Kaba
Infine c'è Mohamed Kaba entrato al posto di Ramadani. Lui non è una sorpresa ed a Lecce conosciamo bene le sue doti. Ma il ragazzo è stato sfortunato ed è reduce da un brutto infortunio. Anche lui entra bene in campo e, seppur per dieci minuti, garantisce solidità in mezzo al campo, soprattutto in fase difensiva.
Insomma, il Lecce vince una partita tosta togliendosi dalla pericolosa zona rossa grazie sicuramente ad un pizzico di fortuna, ma anche grazie alla fiducia del tecnico in alcuni giocatori poco utilizzati. I segnali per far bene in futuro ci sono.