Mandrake derubato a Roma: ci pensa un bambino di nove anni a risolvere il problema

Il comico ha voluto raccontare tutto sui social
Il tour di Mandrake a Roma non è iniziato nel migliore dei modi. Infatti, nella giornata di ieri, è stato distrutto il van sul quale viaggiava il comico e star dei social brindisino. All'interno del mezzo c'era il borsone nel quale si trovava il pigiama e la vestaglia con il quale il comico si esibisce. Sui social Giuseppe Ninno, vero nome di Mandrake, ha voluto chiedere la collaborazione da parte di tutti i fan e follower, per cercare di ritrovare il borsone che non conteneva nulla dal punto di vista economico, ma che aveva un valore affettivo importantissimo (la vestaglia era di suo padre).
Un regalo inaspettato per il comico
Questa mattina, il comico brindisino ha ricevuto un bellissimo messaggio. A scriverlo è un ragazzo di nove anni, di nome Alessio, che, leggendo ciò che è accaduto a Giuseppe il giorno prima, ha mostrato molta più umanità di coloro che ieri hanno rubato il borsone. Nel messaggio, il giovane fan di Mandrake fa una proposta.
Alessio scrive di aver comprato alcuni giorni prima una vestaglia uguale a quella con cui si esibisce Mandrake, proprio per celebrare l'arrivo del comico al teatro dei Parioli. A questo punto Alessio ha voluto regalare a Giuseppe la sua vestaglia, “risolvendo” così il caso. Lo stesso comico sui social ha raccontato l'accaduto, ringraziando il ragazzo per la disponibilità e per il bellissimo gesto. Queste le parole del comico sui social:
Il post di Mandrake sui social
Roma 6 aprile 2025 ore 19.10
Qualcuno sfonda il finestrino del van. Prende due borse chiuse dal valore ridicolo. All'interno di una di queste borse c'era però qualcosa dal valore, per me, inestimabile.
La vestaglia della signora Maria ed il pigiama del papà. Sono disperato. Faccio un post e pubblico una storia, in pochissimo tempo il post viene Condiviso da quasi 14 mila persone.
Capisco che c'è ancora speranza. Ma, dopo aver girato fino alle 3 di notte, tra lungotevere e vicoletti li in zona, niente.
Questa mattina mi sveglio con un messaggio"ciao Giuseppe ho la vestaglia uguale alla tua. La comprai per venire ai parioli a Roma a teatro. Se vuoi te la regalo. È la stessa identica"
È Alessio, un bambino di 9 anni, che mi fa emozionare e soprattutto mi fa capire, che in un mondo di gente cattiva, invidiosa e senza scrupoli, c'è ancora SPERANZA.
Speranza che per me riparte da Alessio, da Ginevra, da Gioele, da Ilaria, da Nicolas e da tutti i bambini che con la loro purezza e con il loro cuore, possono cambiare le cose. Grazie Alessio. Grazie bambini.
Ora risolviamo anche per papà