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Fabio Liverani, vincitore del premio della Panchina d’argento per il miglior allenatore di Serie B della scorsa stagione, ha parlato dopo aver ritirato il premio: “Per me è un grande onore, ho iniziato il percorso da allenatore da poco e ho tantissimo da imparare. Grazie al lavoro quotidiano sto imparando molto, e ricevere un premio così importante dai miei colleghi mi riempie di orgoglio. Divido questo premio con il mio staff e i miei giocatori”. È Gian Piero Gasperini il vincitore della Panchina d'oro 2018-2019. Il tecnico dell'Atalanta è il miglior allenatore della scorsa stagione complice ovviamente la splendida cavalcata della Dea culminata con storica qualificazione in Champions League. Gasp ha battuto la concorrenza di Sinisa Mihajlovic (che ha portato il Bologna al decimo posto prendendolo in corsa dalla zona retrocessione) e Massimiliano Allegri (quinto scudetto di fila con la Juve) che si sono piazzati rispettivamente al secondo e al terzo posto. La cerimonia di consegna del premio si è svolta, come di consueto, a Firenze, al Centro tecnico federale di Coverciano. GASP: "UN GRANDE ORGOGLIO" - Gasperini ha ottenuto 22 voti sui 49 che hanno espresso le loro preferenze tra i tecnici a Coverciano. A seguire il più indicato è stato Sinisa Mihajlovic: il tecnico del Bologna ha ottenuto 13 preferenze. Sei i voti per l'ex allenatore della Juve Massimiliano Allegri, vincitore delle ultime due edizioni del premio. "È un grande orgoglio vincere un premio così prestigioso - ha detto Gasperini -. Divido questo premio con il mio staff, i giocatori, il presidente Percassi e tutta Bergamo perché se abbiamo fatto una stagione straordinaria come quella dell'anno scorso è merito di tutti. Dedico il premio anche a tutti gli allenatori, perché facciamo un mestiere difficile ma siamo dei privilegiati e quando arrivano premi come questi sono grandi soddisfazioni". Sinisa Mihajlovic ha vinto inoltre un premio speciale per il settore tecnico. A ritirarlo il d.s. rossoblù Riccardo Bigon che ha detto: "Sinisa è tornato in ospedale per le prove virali, voleva esserci, ci teneva molto. Il suo esempio nell'affrontare la sua battaglia ha dato forza a chi sta conducendo la sua stessa lotta. Con lui - ha aggiunto il dirigente rossoblù - abbiamo toccato con mano quanto sia importante la figura di un allenatore in una squadra. Porto i ringraziamenti del mister a tutti. Il mio ringraziamento va allo staff di mister Mihajlovic: in queste difficoltà, loro hanno fatto un grandissimo lavoro".
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