Il Lecce ci prova, ma all'Atalanta bastano cinque minuti
La cronaca della sfida persa 2 a 0 dai giallorossi contro gli orobici
Lecce ed Atalanta si affrontano nella penultima giornata del campionato di Serie A. I giallorossi scendono in campo con il consueto 442. Davanti a Falcone ci sono Gendrey, Baschirotto, Pongracic e Falcone; a centrocampo Ramadani e Berisha al centro con Gonzalez e Dorgu sull’esterno; in avanti Piccoli e Krstovic.
Lecce-Atalanta, la cronaca del primo tempo
Gli ospiti partono forte e dopo appena 5 minuti sfiorano il gol con Pasalic: nell’occasione grande intervento di Falcone, che neutralizza la botta del croato.
Qualche minuto più tardi due occasioni di marca giallorossa, sempre con Piccoli protagonista. L’attaccante scuola Atalanta, però, si lascia ipnotizzare da Juan Musso.
Al minuto 25 ancora Lecce pericoloso. La conclusione di Dorgu, in ogni caso, si spegne di poco alla destra del portiere avversario.
La partita è divertente: alla mezz’ora Atalanta vicina al gol con Tourè, ma il suo tiro si perde a lato. Tanti capovolgimenti di fronte e gara frizzante con il terreno bagnato che rende tutto più romantico.
Alla mezz’ora Venuti rileva l’infortunato Gendrey. Il francese ha sentito una fitta ed ha preferito fermarsi.
A 5 minuti dal termine super occasione per gli ospiti: sassata di Zappacosta che sibila il palo e termina fuori di un nulla.
Allo scadere della prima frazione Patrick Dorgu batte Musso, ma il danese si trova al di là della difesa nerazzurra ed il direttore di gara annulla.
Lecce-Atalanta, la cronaca del secondo tempo
Stravolgimenti nell’intervallo per l’Atalanta: Ederson e De Keteleare subentrano a Tourè e Zappacosta.
Lecce vicinissimo al vantaggio con Krstovic, che da due passi calcia alto un ottimo assist di Piccoli. Al quarto minuto della ripresa i bergamaschi passano in vantaggio con il gol del neo entrato De Keteleare, abile a scavalcare Falcone ed a depositare in rete l’1 a 0.
5 minuti più tardi raddoppio degli ospiti con il colpo di testa di Scamacca: nell’occasione errore di Falcone in uscita.
Gotti corre subito ai ripari ed inserisce Blin, Pierotti e Oudin al posto di Dorgu, Gonzalez e Berisha. L’argentino si dimostra subito in partita, semina il panico nella difesa avversaria ma non riesce a concludere a rete.
A 5 minuti dal termine Rafia rileva uno stremato Ramadani. Sugli sviluppi di un calcio di punizione Roberto Piccoli colpisce un clamoroso palo, complice anche la deviazione di Musso.