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Il nuovo difensore centrale del Lecce, Alessandro Tuia, ha da poco dismesso la casacca del Benevento, nel quale, durante la stagione appena conclusa, ha collezionato 27 presenze (di cui 19 da titolare), restando in campo per una media di 65 minuti a partita. Con lui sul rettangolo verde, la compagine campana ha viaggiato ad una media di 1,04 punti a partita.

Il 31enne difensore scuola Lazio ha anche realizzato un gol, di testa, in Cagliari-Benevento 1-2, realizzando proprio la rete che ha deciso l'incontro. In quella stessa partita, fra l'altro, Tuia si è trovato, seppur per una ventina di minuti, a calcare il campo assieme ad un altro difensore che troverà come compagno di reparto in ritiro con il Lecce a luglio e che in quella occasione vestiva la casacca rossoblu, ovvero Fabio Pisacane.

Tuia ha dimostrato in stagione una buonissima precisione sui passaggi (riusciti con una percentuale dell'80%, la quale sale al 90% per quelli effettuati nella propria metà campo) ed è stato in grado di imbastire una grande opportunità da gol per la sua squadra. Inoltre, si è prodotto in un gioco da 39,3 tocchi di media a gara.

Che sia un difensore che, all'occorrenza, può essere abile ad impostare il gioco lo testimonia la percentuale di accuratezza delle palle lunghe, pari al 43%.

Dal punto di vista squisitamente difensivo, Tuia ha fornito un buon apporto, sebbene la posizione il classifica del suo team a fine anno sia stata tutt'altro che indimenticabile: con lui in campo il Benevento è riuscito a non subire reti in due occasioni (sulle cinque di tutta l'annata) ed ha registrato una media di 1,3 recuperi a partita, 1,4 tackle a gara e ben 3,1 salvataggi per match. Inoltre, si è esibito in 11,93 tentativi di pressing ogni 90 minuti. Purtroppo, però, ha anche commesso un errore grave che ha portato ad una conclusione da parte degli avversari e ha causato due falli da rigore, poi tramutatisi in gol subiti.

Alessandro Tuia ha vinto il 58% dei contrasti di gioco (2,7 di media a gara) e il 63,3% dei dribbling contro gli attaccanti avversari, riportando però anche una media di 7,3 palloni persi a gara e una media di 1 fallo effettuato a gara. Si è visto inoltre comminare 6 ammonizioni.

La sua media voto stagionale secondo Sofascore è stata di 6,70. Per rendimento, è stato l'11° miglior elemento del Benevento.

La heatmap stagionale di Alessandro Tuia nella sua ultima stagione al Benevento

Per quanto riguarda la descrizione del profilo di Alessandro Tuia secondo Football Manager , possiamo dire che il nuovo difensore del Lecce è dipinto come un esperto difensore centrale, di 184 centimetri e 78 chili di peso forma, di piede destro, dalla personalità leale, in grado di restare sempre nella zona arretrata del campo e di provare i passaggi lunghi per alimentare la fase offensiva. E' un difensore centrale puro, capace però di districarsi anche come terzino destro. Nell'ipotetico 4-3-3 di Baroni, Tuia può avere la possibilità di esprimersi in una intensità di pressing di tutto rispetto e un ritmo di gioco alto. 

Sempre secondo Football Manager, i punti di forza di Alessandro Tuia risiedono senza dubbio nel fondamentale del colpo di testa e dell'elevazione, nella marcatura e nell'intuito. Validissimi anche i valori per i contrasti, per i passaggi e per il senso della posizione, oltre che per la capacità di crossare, per la determinazione, per il gioco di squadra, per la resistenza, la forza e l'equilibrio. Le caratteristiche meno desiderabili, invece, sono riscontrabili nella velocità, nel movimento senza palla e nella tecnica di base.

La scheda degli attributi di Alessandro Tuia secondo Football Manager

E' innegabile, però, che il carisma, l'abnegazione e l'abilità di farsi sentire con gli avversari potranno permettergli di ritagliarsi uno spazio importante con la maglia del Lecce e, perchè no, diventare un beniamino dei tifosi. Pertanto… ben arrivato, Alessandro!

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