Lazio-Kamada, addio tra le polemiche: "Colpa di Lotito"
Dal ritiro del Giappone Kamada non le manda di certo a dire: il rapporto con il presidente biancoceleste è ai minimi termini
La collaborazione tra Daichi Kamada e la Lazio si conclude in un finale amaro. Dopo un anno di alti e bassi, il centrocampista giapponese ha deciso di non rinnovare il suo contratto con il club capitolino, segnando così la fine di un rapporto lavorativo teso e controverso.
Le divergenze tra Kamada e il presidente Claudio Lotito sono state un segreto di Pulcinella, ma ora hanno raggiunto il punto di non ritorno. Il giocatore, attualmente in ritiro con la nazionale giapponese, ha espresso in modo chiaro e inequivocabile il suo disappunto nei confronti della gestione del club, in particolare per come sono stati gestiti i negoziati del suo contratto.
Nonostante un inizio promettente sotto la guida di Maurizio Sarri, le prestazioni di Kamada non hanno soddisfatto le aspettative, lasciando i tifosi e la dirigenza con più domande che risposte. Tuttavia, l’arrivo di Igor Tudor ha dato una nuova direzione alla carriera del giocatore, che ha mostrato miglioramenti significativi, culminati in un finale di stagione in crescendo.
In una recente intervista concessa a Football Zone, Kamada non ha risparmiato critiche verso Lotito, accusandolo di non aver supportato adeguatamente il suo percorso di crescita all’interno della squadra:
Lascerò la Lazio al 100%, è deciso. All'inizio avevo intenzione di rimanere, ma il presidente della Lazio è uno dei più difficili con cui trattare. Volevo solo un contratto di un anno ed essere pagato abbastanza, non ho chiesto nulla. La cosa non mi è piaciuta.
Quanto aveva chiesto Kamada per il rinnovo
Dopo un anno di permanenza nella capitale, il calciatore giapponese Kamada si appresta a lasciare la Lazio. Arrivato a Roma senza costi di trasferimento, Kamada terminerà il suo contratto con il club biancoceleste allo scadere del mese corrente. Le trattative per il rinnovo del contratto sono naufragate a causa delle richieste avanzate dal giocatore, ritenute eccessive dalla dirigenza della Lazio.
L’entourage di Kamada aveva proposto un prolungamento annuale con un bonus di 2.5 milioni di euro alla firma, condizioni che non hanno trovato l’accordo del presidente Lotito, portando così alla rottura definitiva tra le parti.