Il bomber del Lecce Nikola Krstovic è stato protagonista del video intitolato “Le Bellezze del Salento | Champions of #MadeinItaly”, sul canale ufficiale della Serie A e disponibili sull'app ufficiale dell'US Lecce. Il montenegrino ha parlato del suo passato, dei suoi sogni e del suo approdo nel Salento, ma soprattutto di un desiderio che vorrebbe realizzare una volta finita la carriera.
L'impatto con la Serie A
Il mio inizio in Serie A è stato fantastico, ma allo stesso tempo non molti da fuori sanno che è stato un grosso shock per me. Mi sono reso conto solo dopo sei mesi di quanto fosse in realtà più facile giocare in Serie A.
Naturalmente, con tutto il pieno supporto del club e dei miei affetti, sono arrivato al punto di diventare un giocatore da Serie A e realizzare il mio sogno.
Dagli inizi al suo approdo nel Salento
Se non fossi diventato un calciatore avrei fatto il pilota. E' la mia più grande passione dopo il calcio. Ho mosso i miei primi passi da portiere nella Zeta. Dopo qualche anno e qualche trofeo vinto da portiere, sono passato a giocare da attaccante, perché il quel momento ho fatto qualche dribbling di troppo e l'allenatore ha deciso di spostarmi in avanti.
A sedici anni e diciotto giorni sono diventato il più giovane debuttante del campionato montenegrino. Poi sono passato allo Stella Rossa dove ho realizzato il sogno di esordire in Champions League. Fu allora che il mio sogno d'infanzia si realizzò. Poi sono andato in Slovacchia, e successivamente si è realizzato il mio secondo sogno: andare in un club di Serie A. La scelta è ricaduta sul Lecce.
Da Napoli un taxi mi ha portato a Lecce, dove ho svolto il mio primo allenamento prima della partita contro la Fiorentina. Avevo sognato di giocare quella partita, ma non di sognare un gol. A cinque minuti dall'inizio della mia partita ho segnato il mio primo gol in Serie A. E' stata una grande soddisfazione.