Lecce-Parma, le pagelle dei giallorossi: Coda straripante, Strefezza fa magie
I VOTI
GABRIEL 6: si somma da non pagante ai 18.765 spettatori del match.
GENDREY 6,5: forse meno appariscente del solito ma non per questo meno importante, concede poco e fa valere il suo dinamismo.
LUCIONI 7: eccezionale nella lettura delle giocate avversarie, sbarra la porta agli avversari.
DERMAKU 7: un gigante in tutti i sensi, il Parma di tanto in tanto ci prova ma non può che sbattere sul muro eretto dall’albanese.
>>> MECCARIELLO s.v.
BARRECA 6,5: quando scende sulla fascia affonda come una lama nel burro, crossa poco ma lo fa con precisione, creando un paio di situazioni pericolose.
MAJER 6,5: quando gioca così è una delle mezzali più complete e determinanti della categoria, dà un grande contributo in entrambe le fasi.
>>> BJORKENGREN 6,5: entra con il piglio giusto.
HJULMAND 7: partita di personalità, da padrone del centrocampo, mai una sbavatura, mai una giocata fine a sé stessa, ennesima prestazione monstre.
>>> BLIN s.v.
GARGIULO 7: un assist per l’1-0 e tanto movimento, con e senza palla. Partita di sostanza, malgrado qualche sbavatura.
STREFEZZA 8: segna un gol che da solo vale il prezzo del biglietto (quello intero, non il ridotto), è di gran lunga il più ispirato fra i suoi, abile a sparigliare le carta sul fronte d’attacco e a mandare in bambola la retroguardia avversaria. Un mago palla al piede.
>>> RODRIGUEZ 6: produce movimento in avanti, cerca la via della rete con un paio di discrete conclusioni.
CODA 9: tre gol in tre modi diversi, di testa, su rigore e da finalizzatore dopo una sgroppata palla al piede di 70 metri. E nella ripresa Buffon gli nega almeno un altro paio di marcature. Incontenibile e inarrestabile, autentico mattatore del match.
>>> OLIVIERI 6,5: fa quello che gli riesce meglio, ovvero affondare lo spazio, e va anche vicino al gol.
DI MARIANO 7,5: sembra una Ferrari in una gara di utilitarie, quando accelera non lo riescono mai a prendere. Una costante spina nel fianco per la retroguardia avversaria.
BARONI 8: la partita perfetta, ogni altra considerazione sarebbe superflua. Tiene ben saldo il timone di una fuoriserie che non può e non deve fermarsi.