Gabriel Strefezza, cuore di capitano
Il capitano del Lecce dà il buon esempio
“Mi piace citare l’esempio di Strefezza, il capitano che entra a gara in corsa gioca con l’animo, siglando il gol del due a zero”.
Sticchi Damiani esalta Strefezza
Saverio Sticchi Damiani, presidente del Lecce, ha parlato così al termine della sfida tra Lecce e Salernitana, valevole per la terza giornata del campionato di Serie A e vinta dai giallorossi per 2 a 0.
Si, il numero uno giallorosso in quell’occasione ha voluto elogiare l’atteggiamento del capitano dei salentini che, da subentrato, ha giocato una partita praticamente perfetta, con il gol su calcio di rigore come ciliegina finale.
Gabriel è il condottiero di questa truppa di giocatori, un ragazzo alla sua terza stagione a Lecce, ormai pienamente integrato nella città e cosciente di ciò che chiede la piazza. Nelle prime due giornate è stato schierato da punta centrale, nell’attesa dell’arrivo di Krstovic. Poi, è finito in panchina contro Salernitana e Monza, subentrando nel secondo tempo al titolare Banda.
Di sicuro non è facile guardare gli altri giocare, soprattutto se, fino a quel momento, si è stato il giocatore più importante nel reparto offensivo, quantomeno a livello di numeri e continuità di rendimento.
Nessuna polemica, però. Perché un capitano che si rispetti ha la maturità per non alimentare malumori ed, anzi, unire ancor di più il gruppo in vista delle difficoltà che potrebbero arrivare.
L’infortunio occorso a Banda gli ha permesso di ritrovare la maglia da titolare. Contro Juventus e Napoli ha disputato due buone gare, tenendo anche conto delle richieste di D’Aversa, che gli ha chiesto tanto sacrificio in fase difensiva, e della caratura delle due avversarie, squadre di livello assoluto. Contro il Sassuolo, invece, ha disputato una partita sontuosa, con giocate d’alta scuola e tiri sventati solo dagli ottimi interventi di un Consigli in giornata sì.
Gabriel Strefezza, un esempio da seguire
Strefezza ha saputo aspettare la sua occasione ed ora ha rimesso tutto in discussione. Per D’Aversa, come detto in più occasioni, non ci sono titolari, sebbene Banda sembri un giocatore molto importante per lo sviluppo del suo gioco offensivo. Gabriel ha caratteristiche differenti rispetto all’esterno zambiano ma è un calciatore di grande qualità, che salta l’uomo con facilità e crea poi la superiorità numerica.
In campo, quindi, scenderà chi starà meglio in quel momento. Con questa concorrenza che può fare bene a tutti gli esterni in rosa ed aumentare ancora il livello. L’importante è che tutti si comportino come Strefezza e vadano nella stessa direzione, per il bene del Lecce.