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Stefano Di Chiara, che ha vestito la maglia giallorossa tra il 1983 ed il 1987, è stato intervistato da La Gazzetta del Mezzogiorno in un articolo a cura di Antonio Calò. L'ex calciatore nativo di Roma ha parlato della partita persa dal Lecce contro la Juve e della corsa salvezza del club salentino. Ecco un estratto delle sue parole.

La partita con la Juve ed il difetto del Lecce

I giallorossi hanno iniziato malissimo il match, ma poi hanno avuto il merito di restare in partita sino alla fine, riaprendola in extremis. Perdere per 2-1 contro i bianconeri ci sta ma, da come vedo le cose dall'esterno, mi sembra che alla formazione salentina faccia difetto quella rabbia agonistica che spinge, a volte, oltre i propri limiti. 

Baschirotto e compagni dimostrano attaccamento alla maglia, dedizione alla causa e massimo impegno. Sudano sempre la casacca che indossano. Ma nel calcio, quando si affrontano avversari superiori dal punto di vista tecnico o quando si attraversano dei periodi di difficoltà, occorre metterci qualcosa di più in termini di “garra”, come sono soliti definirla gli argentini. 

krstovic esultanza dopo gol al milan

L'auspicio di una salvezza storica

Per riuscirci, però, negli ultimi sei match, servirà maggiore furore agonistico. Quello stesso che mi sembra animi il centravanti Krstovic che, non a caso, è il vero uomo simbolo dell'organico. 

In un collettivo occorrono dei leader tecnici, ma anche dei leader caratteriali, che sono quelli che suonano la carica, che trascinano i compagni, che vanno dall'avversario a muso duro quando si tratta di difendere gli altri. 

Contro il Como, se il parametro che deciderà la sfida sarà la cifra tecnica, allora saranno dolori, in quanto i lariani vantano qualità di primo piano. È per questo che bisognerà spostare la gara su binari del tutto differenti, quelli del temperamento.

Contro il Como

Battendo i granata i lariani oramai si sono messi del tutto al sicuro. Mi auguro che si presentino nel Salento un tantino appagati. 

Sulla tifoseria

I tifosi salentini non si sono mai tirati indietro. Nelle sfide casalinghe sugli spalti si sono assiepati sempre almeno 25.000 spettatori. In trasferta, i giallorossi hanno potuto contare ovunque su un settore ospiti stracolmo. 

Chi ama il Lecce chiede di vivere una giornata memorabile, nella quale riassaporare il gusto del successo dopo nove turni di astinenza. Non ho alcun dubbio circa il fatto che lo stadio sarà una bolgia. Il resto dovranno farlo i calciatori che scenderanno in campo, dal primo minuto come a gara in corso, mettendoci ardore, spirito indomito.

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