Italia, le parole di Spalletti: "C'era da cambiare qualcosa, ora si deve dare continuità"
Il Ct degli Azzurri si è presentato in sala stampa parlando a 360 gradi delle prossime sfide, dei convocati e non solo
Su Pisilli e Maldini
Io a disposizione ho solo i colpi di Daniel e lui ha tante qualità, è un po' il giocatore che ci manca. Ha la giocata bella incantevole e poi regge botta nei contrasti, sa metterti il naso davanti e poi diventa difficile riprenderlo.
Sa giocare benissimo con le spalle alla difesa avversaria: a volte si assenta dal gioco ma io vedendolo giocare con continuità gli ho trovato una crescita abbastanza importante.
Vediamo che effetto gli fa essere qui questa settimana, sono convinto che stare qui possa creargli cose belle dentro in grado di creare giocate d'arte. Lo si stimolerà a essere più continuo perché a volte esce dal gioco, ci parlo volentieri perché mi sembra abbia possibilità importanti.
Pisilli a vederlo mi sembra proprio un bel centrocampo, sa fare entrambe le fasi ed è uno che arriva. Mi diceva De Rossi che nelle partitine è uno che fa sempre gol, arriva sempre. Ha frequenza, ha energia. E' uno che sa fare un po' tutto, può far parte della nostra nuova storia.
Penso che anche lui meritasse di venire qui con noi e ora ci renderemo conto. Queste prove dobbiamo farle in questa maniera qui: per ora voglio portare solo 23 calciatori, non voglio avere due giocatori in più che fanno sentire a 5-6 di poter restare fuori.
Oggi abbiamo 15 giocatori che svilupperanno un po' di allenamento, gli altri faranno defaticante. E se ci fosse il bisogno domani siamo ancora nelle condizioni di poter prendere qualcuno.
Sull'assenza di Chiesa e Zaccagni
Zaccagni ieri ha fatto un gol da seconda punta. Chiesa nella Juventus di Allegri ha spesso giocato in quel ruolo lì e io lo vedo in quel ruolo. C'è bisogno che capisca determinate cose, ma secondo me lo può fare.
Zaniolo con Gasperini fa la seconda punta ed è dentro il campo. Basta vedere che hanno piacere a stare dentro, non hanno il timore di sentire il fiato del difensore dietro il collo. Perché quando giochi esterno è diverso, hai una prospettiva diversa e ti rendi sempre conto di ciò che sta per avvenire.
Stare dentro qualche volta vuol dire perdere di vista il difensore e ci vuole qualche caratteristica in più. I giocatori citati lo sanno fare e a casa abbiamo lasciato diversi ipotetici convocati: Maldini e Pisilli li porto dentro nei 23 perché voglio vederli nella convinzione di poterli vedere in campo, far parte di una partita della Nazionale a poter fare la differenza.