Liguori a PGR: “Umtiti? La trattativa non è chiusa, è un’opportunità concreta”
PARLA IL VICE-PRESIDENTE
Il vice-presidente del Lecce Corrado Liguori è stato ospite di Telerama nella puntata odierna di Piazza Giallorossa.
“Non dimentichiamo Çetin, io ero presente ad Acaya quando la caviglia gli si è girata. La Roma lo pagò tanto, anche il Verona. Dermaku a Parma era considerato un ottimo giocatore. Baschirotto ha fatto bene da centrale, ma ne vedrete delle belle quando si sposterà sulla fascia.
Umtiti? Incarna il concetto di mercato delle idee: è un’idea figlia di conoscenze di un vissuto come quello di Corvino. Purtroppo è uscita la notizia di Umtiti. È una possibilità concreta che ci possiamo permettere grazie alle conoscenze di Corvino. La trattativa non è chiusa, fosse stata chiusa lo avremmo detto come fatto con Pongracic.
È stata una campagna abbonamenti difficile, c’è stato un grande lavoro che ci ha permesso di superare il record. Abbiamo pagato dazio i primi giorni.
Rivedendo la partita, abbiamo avuto 4-5 occasioni importanti con Ceesay, Di Francesco e Gonzalez. Anche lo stop di Banda, peccato. Il gol di Berardi ha un coefficiente di difficoltà davvero elevato.
Rodriguez? Non sono un tecnico. Posso dirti che non può fare né il centravanti né l’esterno nel 4-3-3. Penso abbiamo bisogno di un’altra punta accanto. È una mia considerazione personale.
Gonzalez è una mezz’ala che si inserisce, forte di testa. Penso che inizierà a fare gol molto presto.
Le voci su Frabotta non mi risultano e non ho notizie di incontri con la direzione tecnica. Il ragazzo si allena con impegno e deve recuperare forma dopo un infortunio. Averlo preso dalla Juventus non è stato affatto facile. Il fatto che possa arrivare eventualmente un’altra pedina non significa che debba essere sacrificato qualcuno.
Empoli? Partita importante, sicuramente più alla portata. Ieri hanno giocato bene e sono al secondo anno in A. Non sono molto preoccupato, sono convinto che diremo la nostra. Ci siamo calati sin da subito in questa Serie A particolare. C’è un grande squilibrio tra zona sinistra e destra della classifica.”